ROMA – “Anche quest’anno mi sono impegnata affinché non fossero cancellati i fondi per “l’Istituzione dell’anno ovidiano e la celebrazione della ricorrenza dei duemila anni dalla morte di Ovidio”. Credo che nessuno possa mettere in discussione l’importanza di celebrare il sommo poeta valorizzando la città di Sulmona che gli ha dato i natali e neanche l’impegno dei parlamentari abruzzesi per mettere più di una pezza ad una norma farraginosa e di difficile attuazione, a firma Pelino-Pezzopane.
É estremamente scorretto affermare che “nessun parlamentare abruzzese” abbia sollecitato il Ministro Franceschini. Abbiamo chiesto più volte attenzione per la proroga dei fondi e dal Ministero abbiamo avuto solo risposte negative. Per questo, abbiamo interessato il Sottosegretario Senatore Gianluca Castaldi che vogliamo ringraziare per la sensibilità e l’attenzione che ha dimostrato. A valle di questo interessamento, abbiamo prima avuto notizia che la proroga dei fondi era all’attenzione del Consiglio dei Ministri e poi che il finanziamento è stato nuovamente prorogato.
Da anni la questione rimbalza sui giornali tra strumentalizzazioni, accuse e corse ad accaparrarsi il merito di non aver fatto perdere fondi alla città di Sulmona. Ma nessuno ha ancora spiegato perché ancora non si riesce a realizzare quanto previsto dalla norma e a rendicontare le spese in modo che i fondi siano erogati senza la necessità di prorogarli di anno in anno. L’anno ovidiano doveva essere il 2017, anno in cui ricorreva il bimillenario. A fine 2020 siamo stati ancora alle prese con l’ennesima proroga per non perdere i fondi.
Cercando di sintetizzare, la valutazione dei progetti, è affidata al Comitato Promotore, al Comitato Scientifico e al Comitato di giovani studiosi dell’opera ovidiana, di età inferiore ai 25 anni denominato “Comitato dei 50 ovidiani”, selezionati con apposito bando del Ministero dell’Istruzione e dell’Università.
Il Comitato Promotore è presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri o suo delegato ed è composto da: un delegato del Ministero dei Beni Culturali, un delegato del Ministero dell’Istruzione, dal Presidente di Regione Abruzzo, dal Sindaco di Sulmona, dal presidente della DMC “terre d’amore d’Abruzzo e tre personalità di chiara fama della cultura e letteratura latina, esperti di Ovidio e nominati con apposito Decreto. Solo dopo la realizzazione del Comitato Promotore, lo stesso organo costituisce il Comitato Scientifico composto da non più di dieci personalità di chiara fama della cultura e letteratura latina, esperti di Ovidio. Le attività di Costruzione della struttura, presentazione e valutazione dei progetti, relazione conclusiva e rendicontazione delle somme ricevute e spese pubblicate sull’apposito sito internet creato ad Hoc devono svolgersi tutte in un anno!
Ecco perché, l’anno ovidiano sarà celebrato nel 2021, quattro anni dopo la sua ricorrenza del 2017.
Per questo obiettivo ci siamo impegnati. Grazie al Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri Giuseppe Renna, Presidente del Comitato Promotore, che puntualmente mi ha aggiornato sullo stato dei lavori, voglio annunciare che i lavori preparatori sono finalmente conclusi e grazie alla nuova copertura economica che abbiamo ottenuto, il 2021 sarà l’anno buono per dare il giusto riconoscimento al poeta latino Ovidio.
Un eventuale rimpasto di Governo, di cui si legge sui giornali, sarebbe la cosa meno comprensibile per i cittadini che sono alle prese con un momento storico drammatico. Ma tra le varie conseguenze ci potrebbe essere anche un nuovo cambiamento alla struttura del Comitato Promotore per l’anno ovidiano. E saremmo punto e a capo. Anche per questo suggerisco al Deputato D’Alessandro e alla sua forza politica di Italia Viva che pure dice di avere a cuore Ovidio e la sua Sulmona, di valutare concretamente un cambiamento nella loro politica di continue minacce al Governo di cui fanno parte.
Auguro buon lavoro a tutti i soggetti coinvolti in questa importante manifestazione, certa che il 2021 sarà l’anno in cui Ovidio e Sulmona saranno celebrati per la loro importanza”. Lo riferisce in una nota la Senatrice Gabriella Di Girolamo.