PESCARA – Sul territorio di Pescara continuano serrati i controlli che stanno interessando tutte le aree cosiddette “a rischio”. Dopo l’ex Cofa è toccato ,ieri all’ex Draga,sul lungofiume. Infatti all’alba è stato effettuato un blitz dalla Polizia municipale di Pescara in seguito al quale sono stati scoperti quattro rumeni addormentati tra i ruderi del vecchio impianto, tra materassi, vecchie coperte sporche e rifiuti di ogni genere. I quattro sono stati accompagnati in Questura per il rito dell’identificazione, mentre la Polizia municipale, che ancora una volta ha coordinato le operazioni con gli agenti della Polizia di Stato e del Corpo Forestale dello Stato, ha provveduto a stilare una relazione dettagliata circa le condizioni igienico-ambientali dell’area e a contattare i privati proprietari della superficie per garantire la chiusura dei cancelli e la messa in sicurezza della superficie.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia dopo aver ricevuto il report della nuova operazione , scattata ieri mattina, ha spiegato:
come disposto nei giorni scorsi in una riunione interforze all’alba di stamane è scattato il nuovo blitz all’interno dell’area dell’ex draga, di proprietà privata. A insospettire gli agenti sono state alcune segnalazioni giunte dai cittadini residenti nel quartiere che da giorni hanno denunciato la presenza di un continuo andirivieni dall’area di estranei che, lasciate le biciclette lungo le inferriate della recinzione ogni sera riuscirebbero a penetrare nel complesso, per infilarsi nel buio dei ruderi, passando da alcuni varchi nella rete o anche dai cancelli stessi.
Alle 5.30 di stamane dieci agenti della Polizia municipale, con il supporto della Polizia di Stato e del Corpo Forestale sono penetrati all’interno della struttura dove effettivamente hanno trovato quattro rumeni addormentati a terra tra i rifiuti. I quattro sono stati svegliati e accompagnati in questura, mentre poi sono scattate le operazioni di messa in sicurezza dell’area, a partire dalla chiusura dei cancelli e dei varchi.
I controlli del gruppo operativo sono poi proseguiti presso l’ex casello di via Toti trovato però completamente vuoto e senza tracce che potessero far pensare a frequentazioni notturne da parte di senzatetto. Tali controlli e ispezioni proseguiranno a tappeto su tutto il territorio, toccando tutte le aree cosiddette ‘a rischio’ per ripristinare decoro e igiene sull’intera città.
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