PESCARA – Il Presidente della Commissione consiliare Sicurezza del Territorio, Armando Foschi ha riferito sul blitz odierno della Polizia municipale sulle aree di risulta, nel tratto situato alle spalle della sede del Dopolavoro Ferroviario, durante il quale sono stati trovati 18 cittadini di nazionalità rumena, uomini, donne e 5 minori, tutti noti alle Forze dell’Ordine e più volte segnalati, addormentati, su materassi gettati a terra, nascosti tra gruppi di cartoni sistemati l’uno accanto all’altro per creare un rifugio notturno. L’intero gruppo è stato accompagnato in Questura per le procedure di identificazione, mentre nell’area di risulta sono intervenute le squadre della Attiva che hanno smantellato l’accampamento abusivo e hanno effettuato le operazioni di bonifica e disinfezione totale della superficie.
Ha detto il Presidente Foschi:
nei giorni scorsi la Polizia municipale ha ricevuto le segnalazioni di decine di cittadini, a partire dai soci del Dopolavoro ferroviario, circa la presenza di un vero e proprio accampamento sistemato da circa una settimana proprio alle spalle della struttura, dove ogni sera si riunivano decine di persone, soprattutto mamme con bambini al seguito, che con l’imbrunire cercavano ricovero sotto delle baracche realizzate utilizzando dei cartoni di fortuna, un riparo in realtà molto provvisorio, specie nei giorni di pioggia. La Polizia municipale ha effettuato una serie di sopralluoghi verificando quanto segnalato dai cittadini, e accertando anche il numero di utenti che effettivamente facevano ricorso a tale rifugio. Stamane è scattato il blitz: alle 5 in punto circa quindici agenti sono arrivati sul posto e sono penetrati all’interno della baracca di cartoni, dove hanno trovato i 18 rumeni ancora addormentati. Con molta cautela hanno svegliato i cittadini, senza spaventare i 5 minorenni presenti, e subito gli agenti si sono resi conto che si trattava degli stessi rumeni già sgomberati un mese fa dall’area dell’ex draga, durante un’analoga operazione di bonifica. I 18 cittadini sono stati accompagnati in questura, mentre la Attiva è intervenuta per smantellare la baracca di cartone e provvedere alla pulizia e disinfezione della superficie, portando via i materassi trovati a terra, con le coperte di fortuna e tutti i rifiuti abbandonati, che creavano una evidente situazione di disagio oltre che di degrado insostenibile, anche a tutela di quegli stessi cittadini e di quei minori che non potevano certo vivere in tali condizioni.
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