La Senatrice Enza Blundo del Movimento 5 Stelle: «la scuola sia più attenta alle differenti peculiarità degli alunni»
L’AQUILA – «Ho partecipato molto volentieri in questo fine settimana al convegno su ‘Intelligenza e Creatività’ che si è tenuto a Milano a Palazzo Marino, ritenendo molto valido l’appuntamento al quale siamo stati invitati noi parlamentari della Commissione Istruzione per rendere noto che c’è una carenza di attenzione e di riconoscimento nei confronti dei bambini plus-dotati che spesso vivono la difficoltà di essere riconosciuti come tali all’interno delle scuole italiane e per sottolineare la carenza dei necessari supporti relativi all’accrescimento delle loro potenzialità». – È quanto dichiarato dalla cittadina senatrice M5S Enza Blundo a margine del convegno.
«I bambini plus-dotati vengono spesso tacciati erroneamente quali disturbatori delle lezioni e a volte ruschiano di essere emarginati per la loro intelligenza vivida che li conduce inesorabilmente a una condizione di noia durante le ore scolastiche, quando la scelta didattica non favorisce l’interesse e la creatività dei ragazzi. Queste carenze, costringono i plus-dotati a manifestarsi cercando di attirare l’attenzione e scuotere la linearità a cui vengono sottoposti e di conseguenza possono essere scambiati per bambini ipo-dotati, ciò accade soprattutto in coloro che esprimono una forte intelligenza creativa, bambini definiti anche come “creativi selettivi divergenti”».
«Ho dato il mio contributo al convegno riconoscendo l’importanza di una didattica inclusiva e diversificata. La riforma della scuola avrebbe dovuto indirizzarsi anche su questa tematica valorizzando tutte le esperienze che vengono vissute quotidianamente nelle scuole italiane le quali, a loro volta, devono necessariamente rappresentare un patrimonio pedagogico fondamentale. Va cambiato il metodo d’insegnamento considerando l’intera classe come un insieme di diversità che a loro volta rappresentano una delle maggiori ricchezze di una società civile, dove ciascuno può dare il proprio contributo alla costruzione condivisa fra alunni ed insegnanti di percorsi didattici più appropriati». «Su questo, il Movimento 5 Stelle» – prosegue Blundo – «ha ottenuto l’abbassamento dell’aliquota IVA sui costi dei libri elettronici che vengono costruiti appositamente dalla sinergia dovuta a un lavoro costante fra insegnanti ed alunni, generando così delle agevolazioni economiche e dei livellamenti intellettuali in cui vengono valorizzate le capacità di ciascun alunno e rispettate le loro specificità».