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Blundo su vicenda Commissione Grandi Rischi

da Redazione

Enza BlundoLa senatrice del M5S: “L’Aquila, Grandi Rischi e grande corruzione”

L’AQUILA – «La Corte di Cassazione si pronuncerà sul ricorso della Procura di L’Aquila contro la sentenza di assoluzione in appello di 6 dei 7 componenti della Commissione Grandi Rischi che il 31 marzo 2009, cinque giorni prima del terremoto, rassicurò con un’operazione mediatica la popolazione sulla improbabilità che allo sciame sismico in corso da alcuni mesi potesse seguire un evento sismico pericoloso e di un certo spessore, inducendo gli aquilani, confortati dalla falsa teoria dello scarico di energia, a restare nelle loro case. Con il parlamentare Alessandro Di Battista sono stata al fianco delle famiglie delle vittime e dei molti cittadini aquilani che sono stati davanti la Corte di Cassazione ed hanno organizzato un flash mob per chiedere verità e giustizia». – A dichiararlo la Cittadina al Senato del M5S intervenendo in aula al Senato.

«L’Aquila» – prosegue Blundo – «è ancora in gran parte sfregiata e la fase di ricostruzione, come sostenuto anche da Libera di don Ciotti, va a rilento con continue ordinanze in deroga alle leggi ordinarie, che hanno solo avuto la conseguenza di trasformare in legale tutto ciò che nel resto d’Italia è illegale, un quadro che ha favorito corruzione, malaffare ed infiltrazioni criminali».

«Ho chiesto quindi nuovamente la immediata istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta e, ai sensi del comma 2 dell’articolo 162 del Regolamento del Senato, ho invitato il Presidente Grasso a fissare un termine temporale inderogabile entro il quale la Commissione ambiente dovrà riferire all’Assemblea sul documento XXII n. 5, a mia prima firma, che intende istituirla». – conclude Blundo.