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Bocce, atlete d’Abruzzo unite contro la violenza sulle donne

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Edda Migliori: “Con questa iniziativa abbiamo voluto lanciare un duplice messaggio: il primo è quello di stigmatizzare qualsiasi forma di violenza di genere, il secondo è rivolto alle vittime alle quali vogliamo dire che non sono sole e di rivolgersi senza indugio ai centri antiviolenza”

ROSETO DEGLI ABRUZZI – È un messaggio chiaro e forte quello lanciato dal mondo bocciofilo abruzzese in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne del 25 Novembre. Una maglia, una mascherina o una boccia rossa per porre l’attenzione su questo grave e serio problema che riguarda moltissime donne vittime di violenze fisiche, verbali, emotive e psicologiche.

Ed ecco che da Cerchio (AQ) a San Salvo (CH), passando per Vicoli-Civitaquana (PE), le atlete abruzzesi della FIB (Federazione Italiana Bocce) hanno lanciato il loro appello.

“Quella della violenza contro le donne è una piaga che va combattuta a gran voce- ha dichiarato il Commissario Straordinario FIB Abruzzo Gregorio Gregori- anche il più piccolo gesto, seppur simbolico, è un segnale importante”.

“Con questa iniziativa abbiamo voluto lanciare un duplice messaggio-ha spiegato Edda Migliori, collaboratrice FIB, che ha seguito e coordinato il progetto- il primo è quello di stigmatizzare qualsiasi forma di violenza di genere, il secondo è rivolto alle vittime alle quali vogliamo dire che non sono sole e di rivolgersi senza indugio ai centri antiviolenza”.

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