Il Consigliere regionale della Lega Abruzzo si oppone alla trasformazione e sottolinea come queste questioni ostacolino il loro lavoro
VASTO (CH) – “Vasto Ospedale Covid-19? Una vergognosa speculazione politica”. Sabrina Bocchino, Consigliere regionale della Lega Abruzzo bolla così le voci di ritorno sulla trasformazione di Vasto in Ospedale Covid e ne spiega i motivi. “Adesso siamo al colmo – riprende Bocchino-, ogni tanto, quando la sinistra non ha argomenti, tira fuori dal cilindro questa barzelletta perché non sa cosa dire. La verità è che durante la conferenza dei sindaci della nostra Asl, alla domanda se Vasto avesse le caratteristiche per ospitare i malati Covid, il direttore del Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo D’Amario ha risposto: sì, le ha, al pari di altri presidi ospedalieri.
Ma sulla trasformazione del San Pio di Vasto in Ospedale Covid non si torna indietro. La decisione è presa da tempo. Vasto non sarà Ospedale Covid, lo abbiamo detto, scritto, ribadito in tutte le occasioni, ma vedo che ogni tanto, qualcuno riprende questo vecchio e seppellito discoro e, specie sui social, ne fa un cavallo di battaglia per le prossime amministrative vastesi.
É una vergogna. Piuttosto pensiamo a migliorare la sanità, quella messa in ginocchio dagli anni di gestione di sinistra del governo regionale. Oggi si propongono di fare tutto quello che per dieci anni non hanno fatto. Noi siamo qui da un solo anno e siamo stati capaci di dotare l’Ospedale di Vasto della Tac 128 strati tanto attesa. Lavoriamo su altri ambizioni obiettivi, ma vedo che questo nostro percorso virtuoso viene minato da chi, evidentemente, ha interesse che la sanità del vastese resti quella che ci ha lasciato in eredità la sinistra. I cittadini sapranno giudicare” conclude il Consigliere regionale leghista.