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Bocciata la Legge regionale sui Trabocchi, le reazioni

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PESCARA – La  legge della Regione Abruzzo n. 7 del 10/06/2019 sui Trabocchi è stata impugnata dal  Consiglio dei Ministri. Di seguito riportiamo le osservazioni sull’intervento del Governo.

Deputato M5S Andrea Colletti:”L’incapacità della Giunta regionale viene certificata in Consiglio dei Ministri”

“Il consiglio dei Ministri, su indicazione del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Erika Stefani, Lega Nord, ha giustamente deciso di impugnare la legge della Regione Abruzzo sui Trabocchi e ha certificato l’incapacità di governo dell’attuale Giunta regionale. Un’armata Brancaleone che fino ad oggi non ha prodotto niente, se non un grande interesse nell’occupare poltrone” dichiara  Andrea Colletti “in quanto alcune norme riguardanti i trabucchi si pongono in contrasto con la disciplina di tutela dettata dal codice dei Beni culturali e del paesaggio, in violazione della Costituzione”.
“A rendere più evidente questa incapacità è che ad evidenziarla è un Ministro leghista che giustamente di fronte a tanta incapacità non può non prenderne atto procedendo come previsto dalle norme. La Lega romana sconfessa una giunta di cui fa parte e questo è l’unico aspetto positivo della vicenda” sottolinea Colletti.
“L’auspicio è che la norma venga abrogata e si possa procedere a legiferare sul tema nel rispetto dei trabocchi, della loro storia e del ruolo che hanno e possono avere nell’offerta turistica abruzzese. Visti i risultati prodotti fino ad oggi, dalla giunta Marsilio non credo ci sarà questo contributo” conclude Colletti.

Presidente Consiglio regionale Sospiri e assessore Campitelli su ‘caso’ Legge sui Trabocchi

“L’impugnazione della Legge sui Trabocchi non significa che la legge sia stata cancellata, ma piuttosto che, dopo aver letto le motivazioni del provvedimento, valuteremo se recepire delle modifiche o se difenderci dinanzi alla Corte Costituzionale. Da parte del consigliere Paolucci non crediamo, invece, ci sia nulla di che essere felici o, peggio, gongolare, visto che parliamo di un provvedimento legislativo adottato nell’interesse delle nostre attività imprenditoriali, dunque oggi non ci pare ben comprensibile quale sia la chiave di lettura del consigliere Pd”.

È il commento del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e dell’assessore delegato Campitelli alla notizia del provvedimento di impugnazione della legge approvata lo scorso 10 giugno.
“Prima di ogni altra cosa dovremo attendere di leggere le motivazioni del provvedimento per capire con precisione cosa sia stato contestato dinanzi alla Corte Costituzionale – hanno detto il Presidente Sospiri e l’assessore Campitelli -, subito dopo organizzeremo la difesa delle nostre ragioni, valutando eventualmente le modifiche proposte alla legge, perché è chiaro che noi riteniamo assolutamente valida la norma approvata, soprattutto uno strumento di difesa, tutela e valorizzazione di quella che è una nostra tipicità, tutta abruzzese, quella dei trabocchi sul mare ai quali va data una possibilità di sviluppo e recupero. Qualunque altro commento, considerazione, o espressione di soddisfazione per quell’impugnazione, da parte dell’opposizione di sinistra, ci pare quanto meno spregiudicato o comunque imprudente e leggero”.

 Franco Menna, presidente provinciale della Confesercenti di Chieti: “Il governo nazionale conferma i dubbi che  avevamo espresso: i trabocchi vanno valorizzati, ma non possono essere basi di una speculazione edilizia e turistica che rischierebbe solo di travolgerli e snaturarli”.

Il successo dei trabocchi negli ultimi anni è stato generato dalla capacità di offrire un turismo esperienziale, integrato in un’area naturalisticamente pregiata e in piena sinergia con le eccellenze enogastronomiche e ricettive del territorio – spiega Menna – e abbiamo sempre manifestato forti perplessità circa la possibilità di successo commerciale e turistico della omologazione della costa dei trabocchi ad una qualunque riviera italiana”.
“Il paesaggio naturale e l’unicità della destinazione – aggiunge – sono elementi sempre più centrali nelle motivazioni di viaggio dei turisti italiani e stranieri: per questa ragione, per il bene della costa dei trabocchi, degli operatori turistici e dell’economia del territorio, siamo pronti a fare la nostra parte per dare alla Regione Abruzzo una legge moderna, innovativa, in linea con le normative sulla tutela del paesaggio”.

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