PESCARA – Il Presidente della Commissione consiliare Finanze Renato Ranieri , ieri, al termine della seduta dell’omonina Commissione ha ufficializzato che il Comune di Pescara spende ogni anno ben 796mila euro di bollette telefoniche , di cui 300mila euro relativi solo alle spese sostenute dal Tribunale e 62mila euro per la telefonia mobile per i cellulari di servizio. Tali somme versate dall’amministrazione comunale costituiscono costi a dir poco esagerati che, nel corso del 2011, dovranno essere abbattuti valutando anche la possibilità di ricorrere alle nuove tecnologie, come Voip.
Ha aggiunto il Presidente Ranieri:
all’ordine del giorno c’era la valutazione dell’istanza presentata dall’amministrazione comunale lo scorso 10 settembre all’Agenzia delle Entrate per chiedere il rimborso della Tassa di Concessione governativa sulla telefonia mobile delle utenze telefoniche di servizio pagate ogni anno dal Comune, intestatario dei contratti, tassa che, sulla base di una lunga serie di recenti sentenze, l’amministrazione in realtà non avrebbe dovuto pagare. Parliamo complessivamente di circa 150mila euro per le annualità 2007, 2008, 2009, somma che sale a 200mila euro se consideriamo anche il 2010. Purtroppo dopo cinque mesi l’Agenzia delle Entrate non ha fornito alcuna risposta, e a questo punto il nostro ufficio legale sta già avviando un’azione giudiziaria con un ricorso che presenteremo alla Commissione Tributaria, sulla scorta dell’esperienza di altri Comuni.
Tale analisi ci ha permesso di valutare quelli che sono gli odierni consumi e costi sostenuti dall’amministrazione comunale che per le 300 utenze attive della sola telefonia mobile di servizio spende ben 62mila euro l’anno, di cui 50mila euro relativi esclusivamente alla Tassa di Concessione Governativa. Ma ogni anno l’Ente spende ben 796mila euro complessivi per i consumi telefonici, comprese anche la telefonia fissa e soprattutto 300mila euro di utenze telefoniche in uso presso il Tribunale di Pescara. E’ evidente che tale voce di spesa – ha proseguito il Presidente Ranieri – va in qualche modo razionalizzata e meglio disciplinata, ricorrendo anche alla nuova tecnologia per abbattere i costi, ad esempio alla linea Voip che correndo sulla banda internet, già in uso all’amministrazione, permetterebbe un notevole risparmio all’Ente pubblico.