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Bolognano, sovracanone energia idroelettrica: oggi l’incontro Comune- Enel

da Redazione

Il Sindaco Di Bartolomeo, che aveva presentato istanza a Regione e Provincia per inadempienze del concessionario, sottolinea:“Un danno di oltre 200 mila euro annui. Auspico massima collaborazione per ristabilire la regolarità”

BOLOGNANO – “E’ in programma oggi, venerdì 5 novembre, alle 11.00, un incontro tra il Comune di Bolognano, Enel Green Power e gli altri enti competenti sulla materia, in merito alla ripartizione del sovracanone di energia idroelettrica, a seguito della istanza da me presentata, nel settembre scorso, alla Regione Abruzzo e alla Provincia di Pescara sulle certificate inadempienze di Enel”.

Lo comunica il Sindaco di Bolognano, Guido Di Bartolomeo, che fa presente come “nonostante i ripetuti solleciti effettuati dal legale dell’Amministrazione comunale, avv. Alberto Guidoni, si sia assistito ad un acuto silenzio da parte di chi è chiamato a ristabilire la regolarità procedurale, anche rispetto ad una classificazione di alcuni Comuni della Val Pescara come rivieraschi ma che nessuna attinenza hanno con il bacino idrico. Ricordo che la vicenda riguarda la derivazione ad uso idroelettrico sul fiume Orta, affluente del Pescara, e le rivendicazioni dell’amministrazione comunale si fondano sulla palese difformità rispetto al resto del territorio nazionale circa la ripartizione del sovracanone tra i Comuni rivieraschi: Bolognano percepisce la risibile percentuale del 6%, anziché dell’80% come previsto dalla normativa vigente e ciò nonostante il disastro ambientale rappresentato dalla soppressione del corso d’acqua. Si tratta di un rilevante danno economico che ammonta a oltre 200 mila euro annui, a far data dalla sottoscrizione del contratto tra lo stesso Comune e il concessionario. Enel Green Power oltre ad essere inadempiente continua a manifestarsi elusivo sulla materia ma è mio dovere tutelare i diritti dell’amministrazione che rappresento. L’incontro si pone l’obiettivo di chiarire la questione relativa all’esatto coefficiente di ripartizione del sovracanone e di bloccare l’indebito trasferimento di risorse ad Enti ai quali non spettano. L’incresciosa e paradossale questione si trascina da oltre un anno nel disinteresse generale, in spregio all’art. 4 della Legge regionale 25/2011 ed alla Circolare 22 luglio 1959, n. 158 Ministero delle Finanze Roma, 22 luglio 1959 Direzione generale del Demanio. Finora solo l’Agenzia del Demanio, riconoscendo le legittime attese del Comune, ha sollecitato gli enti preposti ad attivare l’iter per la richiesta di emissione di un Decreto di ripartizione e liquidazione del sovracanone rivierasco. Auspico che l’appuntamento di domani possa svolgersi in un clima di massima collaborazione, diversamente sarò costretto ad adire le vie legali, rivendicando con forza le indiscutibili ragioni del Comune che amministro”.

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