BUSSI SUL TIRINO (PE) – Il Sindaco di Bussi Salvatore Lagatta ha inviato una lettera al Vice Presidente della Giunta regionale Lolli e all’Assessore all’Ambiente Mazzocca oltre che al Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente, Commissario Goio, alla SOLVAY, alle Organizzazioni sindacali, al Prefetto e alla Procura di Pescara.Lagatta apprezza l’iniziativa di Lolli che ha convocato la riunione tenuta lo scorso 16 settembre (dalla quale Mazzocca si è immediatamente allontanato) sulle questioni riguardanti la bonifica e la reindustrializzazione del sito di Bussi, ma esprime grande preoccupazione per le dichiarazioni ed i giudizi apparsi sulla stampa e attribuiti (senza smentite) all’Assessore Mazzocca, che il Sindaco definisce inesatti e pregiudizievoli per la rapida conclusione dell’iter avviato da tempo. Tali affermazioni, secondo Lagatta, “non hanno nessun riscontro con la realtà” e, se vere, sono “attribuite ad un rappresentante del Governo Regionale che nulla ha fatto per acquisire informazioni su quanto fatto da parte di questa Amministrazione negli ultimi 14 mesi. Altrettanto grave, a parere di chi scrive, appare il rilasciare dichiarazioni sulla riunione svoltasi al Ministero dell’Ambiente il 15 Settembre u.s., senza avervi (nei fatti) concretamente partecipato. Nella lettera Lagatta ricorda l’attività portata avanti dall’Amministrazione comunale negli ultimi 14 mesi grazie alla quale è stata individuata una soluzione possibile grazie anche alla meritoria azione di raccordo intrapresa dal Sottosegretario Giovanni Legnini che, di fatto, ha consentito di trovare una intesa su una modalità progettuale più completa ed adeguata che trova consistenza nella proposta oggi in discussione e che permette di recuperare un ritardo di tre anni.” Lagatta precisa inoltre che “in mancanza di progetto/progetti di reindustrializzazione anche le opere di messa in sicurezza e bonifica potrebbero in qualche modo essere messe in discussione, vanificando, di fatto, l’attuazione di quanto previsto dal Decreto Legge 29 Dicembre 2010, n.225”.
L’ipotesi prevede, in premessa l’allontanamento di tutti i rifiuti pericolosi dal Sito e garantisce quanto necessario per consentire le nuove iniziative industriali all’interno delle ex aree produttive.
Ulteriori ritardi nelle decisioni, causati da motivazioni puramente procedurali evitando di esprimersi nel merito tecnico delle questioni, rischiano di vanificare ogni possibilità di reindustrializzazione ed il dirottamento altrove dei progetti già presentati. Il Sindaco sottolinea che “gli investitori interessati non beneficeranno di nemmeno un euro dei 50 milioni finalizzati solo alla messa in sicurezza e bonifica”.
Se l’Assessore Mazzocca, come dichiarato sulla stampa, dispone di “vie di uscita, anche in termini progettuali”, che non siano la riproposizione di vecchie idee che si sono rivelate in realtà impercorribili, le esprima velocemente, anche partecipando attivamente alle riunioni formalmente convocate dagli Enti competenti.
Lagatta conclude confidando che “dalla riunione convocata da Lolli nasca veramente un rapporto di collaborazione fattiva che ci veda tutti uniti per dare le giuste risposte ad un territorio da anni in drammatica difficoltà”.
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