TERAMO – Importanti novità per coloro che intendono usufruire del bonus baby sitter. In alternativa al congedo parentale è stata prevista la possibilità per i genitori di richiedere un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting o, in alternativa, per l’iscrizione ai centri estivi o ai servizi integrativi per l’infanzia.
Le Consigliere di Parità hanno dimostrato grande sensibilità verso il tema sollecitando il governo a fornire chiarimenti interpretativi e ad introdurre emendamenti migliorativi al testo normativo. Anche la Consigliera di Parità della Provincia di Teramo Monica Brandiferri si è interessata del caso ricevendo tante richieste di chiarimento sulla compatibilità o meno tra il suddetto bonus e il congedo parentale.
“É fondamentale evidenziare – afferma la Consigliera di Parità della Provincia di Teramo Monica Brandiferri – che il problema dell’incompatibilità tra bonus e congedo, a suo tempo segnalato alle Ministre competenti dalle Consigliere di Parità in quanto determinava sproporzione e confusione, è stato risolto positivamente a favore delle lavoratrici e dei lavoratori. Infatti nella versione originaria del Decreto Cura Italia un genitore poteva chiedere o 15 giorni di congedo oppure il bonus, senza la possibilità di alternare le due misure. Ora, invece, può richiedere il bonus all’INPS anche chi ha già usufruito di 15 giorni di congedo, con la facoltà di ottenere metà congedo e metà bonus. Una modifica importante per le famiglie, costrette a vivere un profondo disagio durante il periodo di chiusura totale, che consente ai genitori che lavorano di riuscire a meglio conciliare la cura dei figli e il lavoro. Il bonus, inoltre, può essere utilizzato fino al 31 luglio, oltre che per remunerare la baby sitter, anche per pagare la frequenza a un centro estivo o a un asilo nido”.