Teramo

Bramante Buffoni, uno dei più grandi designer in Brasile, era abruzzese

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Nacque a Giulianova nel 1912. Fu anche pittore, pubblicitario, muralista e ceramista di grande valore. Vinse il Primo Premio alla VI Triennale di Milano

GIULIANOVA (TE) – Bramante Buffoni nacque, il 4 agosto del 1912, a Giulianova, in provincia di Teramo, da Giovanni ed Abbondanza Amato. L’atto è registrato al n. 163 del Registro degli Atti di Nascita del Comune di Giulianova. Molto presto rimase orfano di entrambi i genitori. Sin da ragazzo mostrò una straordinaria propensione per il disegno.

Giovanissimo prese le prime lezioni da un maestro di ceramiche. Poi studiò all’Istituto d’Arte di Pesaro e seguì corsi anche in quelli di Roma e Firenze. Finì la sua formazione all’ISIA (Istituto Superiore di Industrie Artistiche nato nel 1922) dove emerse come lo studente, in assoluto, più talentuoso. Fu amico dell’artista Marcello Nizzoli.

Buffoni vinse il Primo Premio alla “VI Triennale di Milano nel 1936. Nel 1938, Alfonso Gatto e Vasco Pratolini, lo vollero come collaboratore della rivista “Campo di Marte”. Durante gli anni del Fascismo ebbe l’opportunità di disegnare per importanti riviste del tempo. Tra queste “La Rivista Illustrata del Popolo d’Italia”. Nella VII Triennale di Milano una sua scenografia, interpretazione fantastica di un canale veneziano, fu la più apprezzata.

Sempre nello stesso periodo, fu un richiestissimo cartellonista. Subito dopo la guerra si recò in Francia e successivamente ad Haiti. Ma, ben presto, due grandi aziende, la Olivetti e la Pirelli, lo vollero come abile designer e pubblicitario. Intanto lui, nel maggio del 1953, si era trasferito in Brasile. Scelse la città di São Paolo come sua residenza.

Bramante Buffoni fu responsabile delle pubblicazioni di Olivetti e dell’ingresso dell’azienda nel mercato brasiliano. Sempre per la Olivetti curò, in collaborazione con Flavio Motta, un importante e riuscito catalogo e con Abrahão Sanovicz disegnò per la Olivetti un modello di macchina da scrivere. Per la Pirelli fu, in quegli anni, il designer sicuramente più importante. Buffoni per l’azienda di Arona coordinò le attività d’immagine. Alcune delle sue pubblicità fanno parte della storia della cartellonistica pubblicitaria.

Ebbe grande successo il suo disegno del logo “Confezioni Pirelli” (due soli, uno che piange e uno che ride, come a voler simboleggiare che praticità ed eleganza restano sia che piova e sia che ci sia bel tempo). A São Paolo ha insegnato l’arte del designer, quella della pittura e quella della pubblicità. Mantenne con Alfonso Gatto, suo grande amico, una intensa corrispondenza epistolare. A San Paolo sono innumerevoli le sue opere ancora oggetto di grande attenzione. Molto interessante è ritenuto il lavoro, un grande mosaico, esposto nell’Edificio Nobel, quartiere d Higienópolis, a São Paulo. Sue opere sono anche negli Stati Uniti. Bramante Buffoni morì in Brasile nel 1989.

A cura di Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”

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