A seguito della rapina a mano armata commessa il 16 ottobre u.s. in danno dell’Ufficio P.T. ubicato in località Brecciarola di Chieti – commessa da due individui armati di pistole e travisati con maschere in lattice che, dopo aver asportato 800,00 € circa, si allontanavano a bordo di un motociclo – questo Ufficio avviava immediata attività volta all’individuazione dei due rei. In particolare, a seguito del rinvenimento dello scooter utilizzato per allontanarsi dal luogo della rapina veniva avviata una serrata attività info investigativa che permetteva di individuare nel ventisettenne uno degli esecutori della stessa.
Ulteriore elemento che permetteva agli investigatori di suffragare gli indizi di reità a carico dello stesso è il racconto di un testimone che aveva notato l’indagato seduto sul ciclomotore poi rubato ed utilizzato per commettere la rapina.
Le risultanze investigative emerse, anche alla luce della pericolosità dell’arrestato pluripregiudicato per reati analoghi commessi anche nell’ultimo quinquennio e del concreto pericolo di reiterazione di analoghi reati, portavano all’emissione della misura custodiale in carcere.
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