Il sindaco Albore Mascia ha partecipato alla missione istituzionale per l’ inaugurazione della sede ARE
Ha detto Albore Mascia
la condivisione di uno spazio fisico diventa inevitabilmente condivisione di una progettualità che d’ora in avanti vedrà protagoniste la Regione Abruzzo, con le sue quattro province, e l’Assemblea delle Regioni d’Europa . Pescara intende divenire protagonista di tale nuovo rapporto che andremo a stringere, quale sede della vicepresidenza del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio, e membri della Conferenza delle regioni trasfrontaliere, per candidarci e aggiudicarci le prossime misure comunitarie tese a sostenere lo sviluppo delle aree disagiate.
L’occasione odierna ci ha offerto l’opportunità di visitare, scoprire i nuovi locali e le infrastrutture che forniranno all’ARE ulteriori mezzi per servire meglio i propri membri nel cuore della capitale europea, ma soprattutto per Pescara è stata l’occasione per ufficializzare il proprio ruolo quale città-sede della vicepresidenza del Forum delle città dell’Adriatico e dello Ionio, membro della Conferenza delle Città tranfrontaliere, che appena qualche giorno fa ha avuto, sempre a Bruxelles, la prima riunione dopo la sua costituzione per l’organizzazione di partneriati importanti per l’aggiudicazione degli oltre 100milioni di euro di finanziamenti utili per la riqualificazione delle cosiddette aree disagiate.
Non solo: appena lo scorso 30 novembre, dunque cinque giorni fa, Pescara si è aggiudicata il titolo di ‘Città Europea dello Sport 2012’ a sottolineare la nostra dimensione, ormai, sempre più lontana dall’immagine di ‘città-provincia’, e sempre più proiettata verso ‘città-metropoli’, una città che dunque può offrire all’Europa la propria esperienza, il proprio know-how, e che al tempo stesso vuole avere negli organismi comunitari validi interlocutori politico-amministrativi, come già abbiamo sottolineato giorni fa durante l’incontro con l’onorevole Tajani, vicepresidente della Commissione Industria, con il quale abbiamo affrontato le problematiche relative alla direttiva Bolkestein sulla messa a bando delle concessioni balneari, direttiva che, con la Regione Abruzzo, abbiamo ufficialmente chiesto di rivedere.
La possibilità di condividere uno spazio anche fisico con l’Assemblea delle Regioni Europee, che riunisce ben 200 Enti, è di fatto un’opportunità storica per rafforzare il legame con la Regione Abruzzo e, al tempo stesso, per riaffermare il nostro ruolo quale regione cerniera tra l’Italia e il Mediterraneo e l’Adriatico, punto di snodo di importanti infrastrutture, ma anche punto di approdo per iniziative tese a incrementare sviluppo, economia e occupazione sul territorio.
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