Presentazione Libri

“Bulky” Raffaella Simoncini presenta il libro a Pescara in due date

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PESCARA – A pochi giorni da un nuovo traguardo ossia il secondo posto al Premio Letterario Giornalistico Nadia Toffa, il coraggioso romanzo di Raffaella Simoncini, “Bulky” della Neo Edizioni, ad un anno dalla sua uscita, torna con un tour di presentazioni; è previsto un doppio appuntamento a Pescara per questa settimana: domani 12 dicembre alle ore 17.00 presso lo Spazio Donna WeWorld in via Saffi 11, e domenica 17 dicembre alle ore 18.00 all’interno del cartellone della manifestazione Abruzzo forte gentile e grato promosso dall’assessorato alla Cultura di Pescara, presso il Centro Polivalente Britti di via Cesano. In entrambi i casi interviene l’editore Francesco Coscioni, appena rientrato dalla Fiera Nazionale Più Libri Più Liberi di Roma.

L’autrice parte dalla propria esperienza personale per un romanzo che racconta la malattia e l’amicizia tra due donne accomunate da una stanza d’ospedale e dalla presa di coscienza di voler cambiare la propria vita.

Bulky, che in inglese significa “ingombrante”, è anche un termine medico, oncologico, usato per indicare una massa maligna che va asportata. La protagonista Luce, ha trovato questa parola nella sua cartella clinica, e da quel momento la usa per dare un nome alla malattia e per indicare la freddezza e l’asetticità della diagnosi, delle terapie e della lunga convalescenza.

Come compagna di stanza ha una donna anziana, insopportabile. Un’ex cuoca arrabbiata con il mondo, di quella rabbia che ferisce perché dice la verità.

Per Luce il tempo sembra fermarsi, il senso di inadeguatezza cresce, i giorni incespicano in una grammatica nuova, che le due donne dovranno imparare per scoprire di avere in comune qualcos’altro oltre la malattia: un conto in sospeso con le proprie vite.

Traendo ispirazione dal proprio vissuto, Raffaella Simoncini racconta di due destini che, loro malgrado, si intrecciano in un presente senza più certezze. E lo fa con un romanzo in cui questo presente diventa un fondale inesplorato da scandagliare per raggiungere la superficie e riuscire a scivolare via, come gli origami di carta che la protagonista faceva con sua nonna da bambina.

Raffaella Simoncini è nata a Milano e vive a Pescara. Frequenta laboratori e spazi teatrali, ha studiato scrittura creativa presso la Scuola Macondo di Pescara fondata dallo scrittore Peppe Millanta. È tra le fondatrici dell’Associazione FonderieArs, che si occupa di arte e teatro. Affida alla trasfigurazione del romanzo la sua esperienza della malattia e scrive Bulky, suo esordio letterario.

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