PESCARA – Si è svolto ieri a Bussi un incontro tra il presidente della Provincia Guerino Testa, l’assessore provinciale all’Ambiente Mario Lattanzio, il sindaco Salvatore Lagatta, i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Emilia Di Nicola, Umberto Coccia e Luca Piersante, e altri rappresentanti dei lavoratori che conoscono bene le vicende di questo sito e le seguono da tempo. Dal vertice è emerso l’obiettivo comune:promuovere la reindustrializzazione del sito della Solvay. Due le questioni fondamentali affrontate, strettamente connesse tra loro, e cioè la bonifica per la reindustrializzazione del sito industriale e dell’area a monte (per questo intervento sono disponibili 50 milioni di euro) e la nascita di nuovi insediamenti industriali su questi terreni.Da parte di tutti è stata ribadita la necessità che la bonifica, che sarà promossa dal ministero dell’Ambiente, sia finalizzata proprio alla reindustrializzazione, così come previsto in un decreto legge, mentre per quanto riguarda i futuri investitori il sindaco ha spiegato che sono già arrivate diverse manifestazioni di interesse, dopo la pubblicazione di un avviso da parte del Comune finalizzato proprio alla reindustrailizzazione. Le proposte sono state formulate da realtà più o meno grandi, locali e non, nonché raggruppamenti di imprese, in settori diversi e con un numero presunto di maestranze diverso, e si attende si sapere se ne arriveranno altre (la scadenza è il 5 novembre).“Questa appare l’ultima chance per Bussi e per la regione Abruzzo, perché il problema non è solo di quest’area – ha detto Testa riferendosi al bando del Comune. E Bussi rappresenta l’epicentro di una situazione difficile che attraversa la Val Pescara” – ha aggiunto. Da Testa è partita la proposta di convocare attorno allo stesso tavolo, peraltro già istituito tra Provincia e sindacati, anche il commissario Adriano Goio, commissario per il risanamento dell’Aterno Pescara. I rappresentanti dei lavoratori, apprezzando le novità legate all’avviso del Comune, hanno chiesto a vario titolo non solo “certezze e trasparenza” su quanto si fa e quanto si andrà a fare ma che “si evitino interventi del Governo che siano solo delle passerelle” e hanno sollecitato “il coinvolgimento della Regione Abruzzo, oltre che del livello parlamentare e governativo”.
Il sindaco ha proposto, ma su questo serve il via libera della Solvay, “la stipula di un accordo di programma a livello territoriale con sindacati, Provincia e Regione, da inviare in un secondo momento ai ministeri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente”.
Il tavolo tornerà a riunirsi a novembre, una volta scaduto l’avviso del Comune di Bussi.