Una rete di Bacaro allo scadere condanna al pari i neroazzurri
CITTÁ SANT’ANGELO (PE) – Nell’anticipo dell’ottava giornata pareggio casalingo per l’AcquaeSapone Emmegross che vede sfumare il successo al suonare della sirena. Così da un lato i padroni di casa perdono l’occasione di agganciare seppur temporaneamente l’Asti in vetta alla classifica e dall’altro i laziali che restano ancora in corsa per un posto alla Final eight.
IL MATCH – La pressione è tutte sulle spalle del quintetto dell’ex Hector, Bellarte lascia sfogare i capitolini nei primi minuti, uscendo alla distanza. Scelta giusta, perché nella prima fase Chaguinha e compagni spezzano il gioco laziale e fanno tremare l’ottimo Molitierno.
Ma il portiere della Lazio cade dopo 11’40’’: Borruto lavora un pallone da grande pivot, calcia in porta e trova il palo, ma il pallone torna sui piedi di Coco, sempre al posto giusto nel momento giusto: tap in sotto la traversa e vantaggio nerazzurro. Vantaggio che blocca gli ospiti. Passano due minuti (13’39’’) e Calderolli ruba un pallone a metà campo e s’invola verso la porta, gelando Molitierno con un perfetto diagonale rasoterra. Partita in pugno? Macché. Nel futsal bisogna soffrire e non perdere mai la concentrazione. La Lazio preme e costringe Mammarella ad alcuni interventi da campione: il miglior numero uno al mondo risponde presente. A un minuto e mezzo dalla sirena, però, è sfortunato su Dimas: il laterale biancoceleste sbatte sul portiere e si ritrova il pallone tra i piedi davanti alla porta vuota. L’1-2 riapre i giochi in vista di una ripresa scoppiettante.
Il secondo tempo è infatti infuocato. La Lazio insiste fin dai primi secondi per cercare di rientrare in corsa per evitare il ko che significa esclusione dalla Final eight. Passano i minuti e i falli (e i gialli) condizionano l’andamento della gara. Le squadre si allungano e le occasioni si moltiplicano. Mammarella e, soprattutto, Molitierno, sono i grandi protagonisti. Il portiere di D’Orto toglie il pallone dalla propria porta con interventi prodigiosi e tiene a galla i suoi il più a lungo che può. A 3’ dalla fine, il portiere lascia il posto ad Ippoliti, ultima carta da giocare. Alla prima occasione, Borruto prova a fare gol dalla propria area, ma manca di poco il bersaglio. Chaguinha a 50’’ dalla fine ci riprova e la mette fuori. A partita praticamente conclusa ecco il gol beffa di Bacaro.
Stefano Mammarella, uno dei più contrariati al fischio finale, ricorda a tutti la lezione: “Abbiamo imparato che le partite non finiscono un secondo prima della sirena, ma qualche secondo dopo. Guai a rilassarsi in questo campionato, neanche all’ultimo giro di lancette. Facciamo tesoro di quello che è accaduto contro la Lazio. Adesso pensiamo all’ultima giornata di andata, della prossima settimana, sul parquet della Marca, una squadra che si sta ritrovando e che ha dei giocatori importanti, come i nuovi arrivi portoghesi e spagnoli del mercato estivo, come Leitao o Calleja”.
Anche Borruto cerca di pensare positivo: “Usciamo rafforzati da questa partita, perché è meglio perdere adesso un punto, ma imparare che non bisogna abbassare la tensione e credere di aver vinto fino a quando la partita non è finita. Da questa beffa troviamo la forza per far sì che inizino ad arrivare le vittorie anche in trasferta”.
TABELLINO:
ACQUAeSAPONE EMMEGROSS-LAZIO 2-2 (pt 2-1)
ACQUAeSAPONE EMMEGROSS: Mammarella, Chaguinha, Egea, Cuzzolino, Calderolli, Zanchetta, Murilo, Montefalcone, Coco, Scordella, Borruto, Baiocchi. All. Bellarte.
LAZIO: Molitierno, Salas, Raul, Bacaro, Hector, Paulinho, Ippoliti, Dimas, Parrel, Patrizi, Ruben, Schininà. All. D’Orto.
Arbitri: Loddo (Reggio Calabria), Ragalà (Bologna) CRONO: Galasso (Avellino).
Reti: 11’40’’ Coco (A), 13’39’’ Calderolli (A), 18’30’’ Dimas (L) p.t.; 19’59’’ Bacaro (L).
Ammoniti: Hector (L), Cuzzolino (A), Montefalcone (A), Borruto (A), Dimas (L), Murilo (A), Ruben (L), Coco (A).