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C5, AcquaeSapone: il professor Aiello traccia un primo bilancio

da Redazione

Chaga Zanca Aiello BellarteA tre settimane dell’inizio del campionato, il preparatore atletico fa il punto della situazione sulla condizione della squadra

CITTÁ SANT’ANGELO (PE) – Dopo il ritiro in Croazia la squadra neroazzurra da questa settimana è tornata ad allenarsi al Palaroma di Montesilvano. In attesa della ripresa del campionato che è prevista fra tre settimane, la squadra dovrà affrontare un buon test domenica (ore 16.30) presso il palasport di Miranda in Molise contro l’Aesernia, squadra che milita nel campionato di A2. Il professor Paolo Aiello, preparatore atletico della squadra, analizza l’attuale condizione fisica del gruppo e parla degli obiettivi del pre-campionato:

“La condizione complessiva credo sia soddisfacente. A parte qualche piccolo affaticamento già messo in conto in questo periodo, tutti ragazzi si sono presentati in discreta condizione e l’aver svolto un programma estivo di mantenimento li ha, e ci ha, facilitati in tutto”.

Su cosa lavorerete da qui al 5 ottobre, giorno della prima di campionato?

“Gli obiettivi che come staff ci siamo proposti sono quelli tipici di ogni squadra che cerca di trovare un giusto feeling e amalgama tra i nuovi e i vecchi, sotto tutti i punti di vista. La settimana in terra croata ci è stata di grande aiuto. Personalmente, l’obbiettivo è arrivare al 5 ottobre con tutta la squadra al completo e a disposizione del mister”.

Le partite contro la Croazia sono servite a crescere dal punto di vista atletico?

“Gli impegni sostenuti in terra croata ci hanno permesso di lavorare con la giusta intensità e con i migliori stimoli possibili in vista del campionato”.

Dalle verifiche effettuate sulla condizione dei ragazzi cosa viene fuori?

Chi sta dando le migliori risposte in questi primi giorni di lavoro? “I risultati li vedremo nei monitoraggi che effettuerò durante dei “microcicli”. La miglior risposta la sto ottenendo dall’intera squadra AcquaeSapone: un gruppo che fin adesso si sta dimostrando voglioso di recepire idee nuove e di metterle in atto”.

Si è sempre distinto per la ricerca continua di un metodo di lavoro molto specifico e innovativo per il futsal. Ha apportato altre novità nel suo programma di lavoro di questo precampionato?

“Forse la vera novità sta nel fatto che stiamo ricercando la giusta condizione lavorando sulla specificità della disciplina e non a comparto stagno, sulle singole capacità condizionali dell’individuo. Penso che la cosiddetta “preparazione precampionato” effettivamente non esista, ma esiste la capacità dello staff di adottare metodi di allenamento il più vicini possibile al modello prestativo della nostra disciplina. Modelli che permettano uno sviluppo globale del giocatore in tutte le sue qualità”.

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