I nerazzurri sono reduci dal successo in Supercoppa Italiana ma con la voglia di stupire ancora
MONTESILVANO (PE) – Sono stati i protagonisti per l’Abruzzo della prima impresa nella Supercoppa Italiana 2014, cogliendo brillantemente l’obiettivo nella finale vinta ieri sera per 6-1 contro la Luparense. I nerazzurri si gustano una giornata da campioni e esternalizzano la loro gioia per il successo ottenuto. Sabato pomeriggio (17.15, diretta Raisport2) riprenderanno gli appuntamenti con il campionato, dove è attesa la trasferta decisiva di Napoli per la qualificazione alla Final eight di Coppa Italia 2015.
Murilo Ferreira, tra gli elementi di maggior spicco resta ambizioso:
“Se giochiamo come ieri sera, e siamo sempre così uniti, possiamo vincere tutto”.
Una bella storia di sport la sua, da 7 anni arrivato a Città Sant’Angelo quando la squadra era in lotta per un posto in A2. Calderolli (premiato migliore della competizione da Raisport) che con Mammarella, Cuzzolino e il mister Bellarte sono gli unici ad aver vinto tutte le competizioni per club si gusta il momento e sottolinea il desiderio di continuare ad essere protagonisti:
“Con questa Supercoppa ho vinto tutto quello che c’era da vincere in Italia, ma non sono sazio. Io e tutta la squadra vogliamo ancora continuare ad alzare trofei, per farlo dobbiamo giocare sempre così. A Bassano siamo entrati in campo con più voglia. Il merito è di tutti, stiamo facendo un grandissimo lavoro. Abbiamo segnato subito tre gol, poi è stato tutto più facile. Loro si sono sbilanciati e noi abbiamo cercato di pungere con la ripartenze. Non abbiamo mai difeso così bene”.
Protagonista con una doppietta Leitao, a quasi 34 anni continua a collezionare trofei, confermandosi il Re di Coppe (a marzo fu decisivo nel match contro la Lazio ed in passato nella Liga lusitana con lo Sporting Lisbona):
“Vincere mi dà sempre nuovi stimoli per fare bene e migliorarmi. Farlo con questo gruppo è ancora più bello”.
Grande soddisfazione per il presidente Enio Barbarossa, ieri sera presente al Palabruel dove ha fatto festa con la squadra:
“Siamo una società giovane e vogliamo ancora vincere. Inizio negativo di stagione? Non sono d’accordo. Non abbiamo fatto così male. E la Luparense ci ha insegnato che per vincere uno scudetto non bisogna per forza arrivare primi in regular season, vedremo…”.
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