Il giocatore dell’AcquaeSapone Emmegross crede nel successo contro la capolista
CITTÁ SANT’ANGELO (PE) – Prosegue il conto alla rovescia per l’inizio del girone di ritorno che si aprirà con la super sfida tra l’AcquaeSapone Emmegross e l’Asti. Sabato alle ore 18 si gioca al Palaroma la gara contro la squadra piemontese, attualmente alla guida della classifica.
Bruno Rocha Chaguinha, 25enne giocatore della squadra neroazzurra è stato tra i giocatori più rappresentativi grazie al suo prezioso ruolo di “recupera palloni” e “assist man”. La speranza per questo girone di ritorno è quella di incassare meno gol, segnare di più così come si evince dalle sue parole:
“Finora abbiamo subito un po’ troppo riaprendo partite che sembravano chiuse già nel primo tempo. Cosa sbagliamo? Dobbiamo difenderci meglio, soprattutto quando ci attaccano con il portiere di movimento. E poi dobbiamo fare qualche gol in più per non soffrire. Le partite si devono chiudere. Contro il Martina anch’io ho avuto delle occasioni per segnare quando eravamo ancora in vantaggio, e non le ho sfruttate. Bisogna essere spietati”.
Il brasiliano si dice in forma e ringrazia per la fiducia che ogni giorno gli fa sentire l’allenatore:
“Sto bene, il mister mi fa sentire ogni giorno tutta la sua fiducia e mi aiuta a rendere al meglio. Se vinciamo e non segno, sono felice lo stesso. Certo, se vincessimo e io segnassi, sarebbe tutto ancora più bello”.
Sulla sfida di sabato e sulla situazione delle due squadre sottolinea come:
“Ci aspetta una partita incredibilmente difficile, ma bella da giocare. Impossibile fare un pronostico, potrà accadere qualsiasi cosa in campo in una partita di altissimo livello come questa. Noi possiamo vincerla e ci proveremo fino in fondo. Due squadre che credo stiano esprimendo il miglior calcio a 5 in questo momento, sarà uno spettacolo per tutti quelli che verranno a vedere la partita. Chi toglierei all’Asti? Vampeta, è il più in forma dei piemontesi, che sono primi dall’anno scorso e non hanno mai perso grazie ad un collettivo stellare. Ma lui, ora, è il migliore”.
