ANDORRA – Due gare sono bastate al Pescara per aggiudicarsi virtualmente il primo posto che vale la qualificazione al prossimo turno di UEFA Futsal Cup. I padroni di casa dell’Encamp in serata sono travolti dai maltesi, appena ieri strapazzati a loro volta dai pescaresi e di conseguenza le percentuali di vittoria del Delfino salgono fino a sfiorare l’assoluta certezza. Dovrebbero infatti concatenarsi catastrofiche quanto innaturali sciagure di dimensioni epocali per scalzare il Pescara dalla prima piazza e il solo sfiorare con la mente un’ipotesi tanto vaga e assurda offenderebbe l’intelligenza anche del più distratto o impreparato dei tifosi.
Si gioca nel Palestrone del Centre Esportiu des serradells di La Vella, con spalti deserti in un clima di desolante austerità. Tutti si si chiedono cosa abbia mai spinto la Uefa a scegliere uno scenario così poco accattivante ma a nessuno è dato di trovare una risposta credibile. Ai poveri cronisti arrampicatisi fin qui non resta che dannarsi l’anima per lavorare in una struttura fatiscente e a dir poco inospitale. All’interno della struttura nulla o quasi è funzionante e niente è concesso, se non al conforto, sarebbe troppo, almeno alle più elementari necessità.
Per fortuna tutto questo disagio per nulla limita il blasone e la caratura del Pescara, anche se i danesi del Gentofte, con la classica fisicità di stampo scandinavo si mostrano avversari più ostici del previsto, riescendo in avvio a tenere la porta inviolata per ben tredici minuti. Il Pescara naturalmente è squadra di due spanne superiori rispetto ai volenterosi discendenti di Erik il Rosso ma inizialmente, pur affannandosi, non riesce a scalfire la linea gotica a difesa del portiere Haag, che con bravura e un po’ di fortuna respinge ogni attacco biancazzurro. Il Delfino però ha il passe-partout, per aprire la porta danese, nei piedi di Salas che con una delle sue abituali accelerazioni spacca la difesa avversaria, offrendo a Rescia la palla dell’1-0. L’argentino, cinico, ringrazia uccellando finalmente Haagh. I normanni accusano il contraccolpo psicologico ed è questa volta Maurito Canal ad approfittarne per due volte grazie ai filtranti di Rogerio e Nicolodi. 3-0, vittoria in ghiaccio e fine della prima frazione, alla quale segue una ripresa dai ritmi decisamente meno incalzanti. Altra abbuffata di occasioni mancate dal Pescara ma il risultato non cambia.
Domani riposo, si torna a giocare sabato 29 contro padroni di casa dell’Encamp. Non conterà nulla per la qualificazione, il biglietto che vale l’accesso al main round è già in tasca. Prossima destinazione Transilvania.
TABELLINO:
FUTSAL GENTOFTE-PESCARA (0-3) 0-3
FUTSAL GENTOFTE: Haagh, El-Ouaz, Badran, Jensen, Larsen, Kjeldsen, Kjaer, Framholdt, Agger, Arildsen, Jorgensen, Mathiesen, Andersen. All. Framholdt
PESCARA: Capuozzo, Caputo, Rescia, Rogerio, Canal, Ercolessi, Leggiero, Lara, Salas, Calderolli, Grello, Nicolodi, Cuzzolino, Garcia Pereira. All. Colini
Arbitri: Zoran Sofrenic (Bosnia), Andrej Topic (Croazia) Crono: Josip Barton (Macedonia)
Reti: 12’51” p.t. Rescia (P), 14’10” e 18’26” Canal (P) .
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