Home » Sport » Calcio » Calcio a 5 » C5, Kaos Ferrara-Pescara 6-5: biancazzurri beffati ai rigori

C5, Kaos Ferrara-Pescara 6-5: biancazzurri beffati ai rigori

da Redazione

Ferrara-PescaraAdesso due match point in casa per conquistare il primo tricolore

FERRARA – Sconfitta ai rigori 6-5 per il Pescara a Ferrara nella gara 3 dei play off scudetto. I padroni di casa riescono così a rimandare la festa ai biancazzurri che speravano di chiudere già ieri i conti. Invece adesso si dovrà attendere giovedì 11 giugno alle ore 20.30 per vedere la nuova sfida al Pala Giovanni Paolo II di Pescara, in un limite massimo di 1.900 ingressi. Per accedere alla gara i sostenitori dovranno dotarsi di tagliandi gratuiti, che saranno distribuiti a partire da lunedì 8 giugno presso la sede del Pescara C5, sita all’interno del PalaRigopiano in via Rigopiano, o presso lo store de La Voce dei Pescaresi, in Via Valligiani 9, Pescara.

INFO BIGLIETTI – Entrambi i punti di distribuzione dei tagliandi saranno aperti nella giornata di lunedì 8 giugno dalle ore 16:00 alle ore 18:30. La sede del Pescara C5 sarà aperta al pubblico nei giorni successivi secondo i seguenti orari: martedì 9 e mercoledì 10 ore 9:30-12:30 e ore 14:30-18:30. Lo store de La Voce dei Pescaresi sarà invece a disposizione dei tifosi, martedì 9 e mercoledì 10, in orario continuato dalle ore 9:30 alle ore 19:30), mentre giovedì 11 dalle ore 9:30 alle ore 12:30. Giovedì 11 dalle ore 9:30-12:30 i tagliandi saranno messi in distribuzione anche presso il Pala Giovanni Paolo II. Si fa presente che detti punti di distribuzione saranno accessibili fino ad esaurimento dei tagliandi e vista l’enorme richiesta di accessi che ci è già pervenuta è facile credere che tutte le disponibilità verranno presto esaurite. Si prega quindi tutti gli interessati di essere solleciti nel ritiro dei tagliandi. Si rende noto inoltre che ad ognuno che farà richiesta di tagliandi potranno essere concessi solo due biglietti d’ingresso, sui quali verranno apposte le generalità di coloro che ne usufruiranno. Si consiglia a tutti un ingresso anticipato di almeno 30′ per garantire un flusso graduale e ordinato degli spettatori. La Dirigenza biancazzurra, inoltre, riserverà alla società ospite 100 ingressi in un settore ad essa riservato.

Ferrara-Pescara gara 3IL MATCH – Laion va in tribuna, sostituito tra i pali da Timm. Nel Pescara, Colini manda in tribuna Caputo reintegrando Nicolodi tra i dodici. In avvio prevale la prudenza e i ritmi indiavolati delle gare precedenti sono solo un ricordo. Il Kaos, costretto a fare ameno dello squalificato Kaká, schiera al suo posto, nello starting five, Espindola, sostenuto alle spalle da Vinicius, Bertoni e Tuli. I biancazzurri si presentano invece sul parquet con Capuozzo, Pc, Ercolessi, Canal e Rogerio. È il Kaos a sembrare più timoroso mentre il Pescara, pur senza nulla voler rischiare, colleziona nei primi cinque minuti diverse buone occasioni. Non è un caso che in questa fase sia proprio Il giovane Timm ad essere autore di alcune ottime parate, sventando le incursioni di Rogerio e Rescia. Proprio a cavallo tra l’ottavo e il nono minuto, ancora Rogerio ha tra i piedi l’occasione buona per portare in vantaggio i suoi ma trova sulla sua strada Timm che compie un vero miracolo deviando in angolo. Quasi senza accorgersene però i biancazzurri collezionano una serie di falli a proprio carico piuttosto banali e al 10’ il Pescara tocca già quota cinque infrazioni. Gioco forza da questo momento in poi il copione della partita cambia. Si allentano le maglie difensive e Capuozzo al 12′ deve compiere la sua prima vera parata con un intervento prodigioso che gli permette di sradicare il pallone dai piedi di Tuli lanciato verso la sua porta. Il numero 1 pescarese poco dopo si ripete respingendo una grande conclusione di Titon. Si procede a sprazzi ma progressivamente la partita torna sotto il pieno controllo dei biancazzurri. Il Kaos assomma in questa fase una serie di falli che la portano a una manciata di secondi dalla fine del primo tempo a toccare quota cinque. Si attende comunque solo il suono della sirena e nulla fa presagire il vantaggio dei padroni di casa. Tuli invece s’inventa una prodezza, superando con un doppio passo il suo marcatore e poi piazzando una botta di destro in diagonale che lascia di stucco Capuozzo. 1-0 e si va negli spogliatoi.

Quando si riprende il Pescara cerca di andare in pressing alto e di forzare i tempi di gioco. Non sortiscono effetti significativi e sono invece gli estensi a farsi pericolosi in due occasioni con due conclusioni di Vinicius. Il Pescara sembra non trovare gli sbocchi giusti ma in soli 11 secondi, a cavallo tra il 10’50’’ e l’11’01’’, ribalta la partita. Prima una fiondata di Pc a conclusione di una bella azione colpisce il palo e carambola in rete grazie ad una sfortunata deviazione di Timm e poi Canal realizza il gol del sorpasso con un tiro non irresistibile che passa sotto le gambe del portiere di casa. A – 6’08’’ dalla sirena, Capurso ordina ad Andrè di indossare la casacca del portiere. Il Pescara si difende con ordine ma Capuozzo in due occasioni sfodera il meglio del suo repertorio per impedire il pareggio dei ferraresi. A – 3’44’’, ê proprio Andrè ad incunearsi nell’area degli ospiti e a battere Capuozzo con uno shoot rapido e imparabile. Sempre André, a -1’24’’, avrebbe poi l’occasione per realizzare il 3-2, ma Capuozzo fa gli straordinari, compiendo una parata d’antologia. Sembra a questo punto tutto rimandato ai calci di rigore ma il Kaos commette una fesseria clamorosa, quando a 43 secondi dalla fine Tuli, spingendo Rescia, commette il più ingenuo ed inutile dei falli, Prima occasione del Pescara per chiudere i conti dal dischetto dei dieci metri ma Ercolessi si fa parare il tiro da un rinfrancato Timm.

Si va ai calci di rigore e Colini manda tra i pali del Pescara Lorenzo “para rigori” Pietrangelo, eroe della semifinale di Coppa Italia vinta, sempre ai penalties, contro la Luparense. Pietrangelo non si smentisce parando su Bertoni, ma Rogerio sbaglia il secondo Match point di serata e così si va ad oltranza. Pietrangelo mette a segno il secondo miracolo, respingendo un tiro di Tuli, ma a questo punto il diavolo ci mette la coda, deviando sul palo il tiro di Salas. Morale sotto i piedi ed è quasi fatale che capitan Morgado calci addosso a Timm. Appuntamento mancato con la storia, il Kaos, dopo aver visto il baratro spalancarsi ai suoi piedi per tre volte. riapre la finale. Adesso ci si gioca tutto in terra d’Abruzzo e non ci sarà più spazio per sbagliare. Giovedì prossimo facile prevedere un Pala Giovanni Paolo II gremito in ogni ordine di posti e un sostegno poderoso del pubblico pescarese alle ambizioni degli uomini di Colini.

TABELLINO:

KAOS FUTSAL-PESCARA 6-5 d.c.r. (2-2 al 40’, 1-0 p.t.)

KAOS FUTSAL: Timm, Tuli, Espiandola, Bertoni, Vinicius, Failla, André, Titon, Coco,
Halimi, Pedotti, Evandro. All.: Capurso

PESCARA: Capuozzo, Ercolessi, PC, Rogerio, Canal, Leggiero, Salas, Rescia, Morgado,
Nicolodi, Pietrangelo, Garcia Pereira. All. Colini

Arbitri: Alessandro Malfer (Rovereto), Ruggiero Chiariello (Barletta), Alessandro Maggiore (Bologna) Crono: Natale Mazzone (Imola)

Reti: 19’43” p.t. Tuli (K), 10’50” s.t. PC (P), 11’01” Canal (P), 16’16” André (K)

Ammoniti: Nicolodi (P), Vinicius (K), Timm (K), Pedotti (K)

Sequenza rigori: Bertoni (K) parato, Nicolodi (P) gol, Pedotti (K) gol, Canal (P) gol, Coco (K) gol, Rogerio (P) parato, Tuli (K) palo, Salas (P) palo, Vinicius (K) g.