PESCARA – L’AcquaeSapone Fiderma si aggiudica il derby contro il Pescara, valido per la 18esima giornata di campionato. 3-1 il punteggio finale con la squadra neroazzurra che torna al successo dopo due stop consecutivi. Notte fonda invece per la squadra di Patriarca in piena crisi di risultati con la sesta sconfitta ottenuta nelle ultime sette gare.
In classifica la squadra di Bellarte tiene il passo delle grandi consolidando la sua quinta posizione sempre a +1 da Montesilvano mentre per i biancoazzurri sono adesso ben +5 le lunghezze dalla zona playoff.
IL MATCH – Subito in vantaggio dopo 2’ la squadra di Bellarte: lancio profondo per Coco Schmitt, Jukic non coglie l’attimo per uscire sul pallone e il numero 18 lo anticipa con la punta del piede: anche nel derby dell’anno scorso, Coco lasciò il segno al Palarigopiano.
La nutrita torcida nerazzurra può subito esultare. Per Patriarca, oltre al gol subito, anche una tegola imprevista: Bruno Da Silva si fa male al ginocchio e deve lasciare il campo accompagnato dai medici di casa (in bocca al lupo di pronta guarigione). La partita resta una sfida a scacchi, dove i due quintetti non si sbilanciano e aspettano prima di tutto l’errore altrui per colpire. La prima vera reazione dei padroni di casa al 6’ con il tiro di Sampaio parato con prontezza da Zaramello. La partita scorre veloce, con il numero dei falli che cresce a dismisura da una parte e dall’altra a metà tempo, poi si stabilizza con la squadra di casa che rischia il sesto in diverse occasioni. Prima dell’intervallo, proprio su un possibile fallo ai danni di Coco Schmitt, l’AcquaeSapone trova un angolo da cui nasce il raddoppio: Coco vede l’inserimento di Ficili sul secondo palo e il siciliano è prontissimo per il tap in vincente. Si torna negli spogliatoi sul 2 a 0 per gli angolani. Peccato che a macchiare lo spettacolo del campo ci sia qualche pseudo tifoso di casa che aggredisce un giovane del settore angolano con un pugno. Certi spettacoli non appartengono a questo sport.
Nella ripresa, in meno di 4’ il Pescara sale già al quarto fallo per cercare di tenere a bada la voglia di chiudere il match di Hector e compagni. Ma prima Murilo a porta vuota e poi lo stesso attaccante spagnolo (che prende il palo a Jukic battuto) non trovano lo spiraglio per il terzo gol. Passano i minuti e la pressione nerazzurra cala inevitabilmente. E alla prima occasione, in ripartenza, Canabarro indovina il varco per riaprire la partita. Da qui in poi si gioca sul filo del rasoio. Il quintetto di casa arriva al 6° fallo a metà tempo. Sul dischetto va Zanchetta per il tiro che può chiudere la partita, ma il laterale di Bellarte si fa parare il piazzato da Jukic. Tutto ancora da decidere. Il Pescara forza e si espone al contropiede. Prima De Luca salva un gol già fatto di Zanchetta con un intervento acrobatico sulla linea, poi Murilo in contropiede trova l’esterno della rete. Ma è lo stesso giovane difensore a mettere in discesa il finale: azione solitaria, prima conclusione sul palo e ribattuta vincente per il 3 a 1. Non bastano Fornari portiere di movimento e il palo finale di Canabarro. Il derby è nerazzurro.
TABELLINO:
PESCARA – ACQUAeSAPONE FIDERMA 3-1 (pt 0-2)
PESCARA: Jukic, Bruno, Marcone, Morgado, Assad, Sampaio, Leggiero, De Luca, Canabarro, Schurtz, Fornari. All. Patriarca.
ACQUAeSAPONE FIDERMA: Zaramello, Chaguinha, Ficili, Silveira, Murilo Ferreira, Hector, Zanchetta, Delpizzo, Coco Schmitt, Montefalcone, Giansante, Tatonetti. All. Bellarte.
Abritri: Filippini e Muccardo di Roma 1, Di Padova di Termoli. Crono: Ciocca.
Reti: nel pt 2’50’’ Coco Schmitt (A), 17’15’’Ficili (A); nel st 7’47’’ Canabarro (P), 15’11’’ Murilo Ferreira (A).
Ammoniti: Leggiero (P), Delpizzo (A), Sampaio (P), Morgado (P), Hector (A), Murilo Ferreira (A), Zanchetta (A).