C5, Pescara-Asti 2-3 d.t.r.: i biancazzurri si arrendono ai rigori

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Sfiorata l’impresa nella finale di Winter Cup. Trionfa l’Asti

ASTI – Sono i rigori a fermare l’impresa che ieri sera il Pescara ha sfiorato nella finale di Winter Cup contro i padroni di casa dell’Asti. Tante assenze in casa biancazzurra da Salas a PC a capitan Morgado, costretto a sedersi in tribuna, a Maxi Rescia iscritto a referto ma non in condizione per giocare. Ercolessi nello starting five insieme a Nicolodi, Canal e Rogerio, Asti con Duarte Fortino, Romano e Ramon. La squadra di Colini pareggia nella ripresa con Rogerio dopo che nel primo tempo Wilhelm aveva sbloccato il match. Quindi non sono bastati i supplementari per decretare la vincente della competizione ma i rigori che hanno visto la squadra piemontese più lucida nei tre tentativi a disposizione. 3-2 il punteggio finale.

IL MATCH – Il Pescara subito concentrato e in partita sfiora la segnatura in due occasioni, prima con uno slalom di Canal e poi con PC che vede salvare sulla linea una sua conclusione a portiere battuto. L’Asti risponde con un tiro velenoso di Fortino ben neutralizzato da Capuozzo. Dopo il quinto minuto i padroni di casa prendono in mano la partita con i delfini pronti a chiudere gli spazi e ripartire. Al 7′ Nicolodi recupera palle e si lancia in avanti, servendo un assist al bacio per Rogerio ma il pivot del Pescara arriva in ritardo di un soffio. Subito dopo Salas semina il panico tra gli oranges e Ramon non trova altra maniera di fermarlo che usando le cattive maniere. Giallo per Ramon e punizione da posizione favorevole che viene sciupata da Canal che manda alle stelle. Il Pescara in questa fase riprende campo, costringendo l’Asti a schiacciarsi dietro. Ercolessi servito da Rogerio calcia sotto misura esaltando Putano che compie un mezzo miracolo per ribattere. I padroni di casa sembrano contratti e in timorati dalla personalità dei biancazzurri e faticano ad essere pericolosi se non con tiri dalla lunga distanza. I ritmi della gara scemano progressivamente ed diventano prevalenti a partire dalla prima metà del tempo gli aspetti tattici orientati dai due tecnici. Improvviso e quindi fuori contesto arriva il gol di Wilhelm che al minuto 18 sblocca la gara con una rasoiata dalla distanza che non lascia scampo a Capuozzo. Nulla più fino al suono della sirena.

Incrocio dei pali colpito da Canal dopo pochi secondi dall’avvio della ripresa. Così si ripresenta in campo il Pescara, con la stessa determinazione e la stessa intensità mostrata nella prima frazione. L’Asti sembra voler non rischiare nulla e si attesta quasi esclusivamente in fase di difensiva, essendo pericolosa solo con tiri da fuori. Del tutto coerente con il gioco prodotto dal Pescara arriva quindi al quarto minuto il pari su azione susseguente ad un angolo che trova PC a concludere sul secondo palo e Rogerio a ribadire in rete. L’Asti accusa il colpo e non trova nell’immediato alcuna reazione, sono invece i delfini ad avere il boccino del gioco e a impensierire in più occasioni i padroni di casa. Bisogna attendere l’inserimento di Jonas per rivedere gli Oranges di nuovo avanti nel tentativo di trovare la via della rete. Si procede a sprazzi e al 9′ Capuozzo si supera prima su una conclusione ravvicinata dall’indiavolatissimo Jonas e poi parando un tiro di Fortino, presentatosi al suo cospetto in solitudine. La partita, superata la boa di metà tempo, vede abbassarsi drasticamente il ritmo di palleggio. Le due squadre temono di commettere un errore che in questo delicato momento sarebbe fatale e rischiano poco o nulla. Al 12′ Canal con una finta manda in ambasce tutta la difesa astigiana ma Rogerio non riesce a deviare in porta. Subito dopo Duarte, in area, porta via la palla dai piedi di Rogerio con un braccio ma gli arbitri clamorosamente non ravvedono gli estremi per assegnare un penalty al Pescara. È chiaro che a questo punto solo un episodio potrebbe spostare gli equilibri della gara. Intanto fioccano i gialli ma sono tutti a carico dei biancazzurri. Fortino sfrutta un intervento in ritardo di PC, stoppa e calcia di destro con eleganza ma la palla si stampa sul palo. Capuozzo nel finale blocca una conclusione e innesca immediatamente in contropiede Rogerio che calcia alto da ottima posizione. I tempi regolamentari finiscono così sul punteggio di 1-1, si va così ai tempi supplementari.

I SUPPLEMENTARI – Il primo tempo supplementare non offre sussulti di sorta fino a 3′ quando Putano compie due miracoli su due tiri velenosissimi di Rogerio. Si gioca in sicurezza e non accade più nulla sino al suono della terza sirena. Nel secondo tempo supplementare ancora poco o nulla, le energie ormai latitano e la voglia di osare è pari a zero. L’unico sussulto è dato da Rogerio che commette il quinto fallo di squadra, dando un po’ di apprensione alla difesa biancazzurra. Fortino reclama allo scadere un rigore su intervento di PC ma anche questa volta gli arbitri non se la sentono di fischiare il rigore.

LA LOTTERIA DEI RIGORI – Si va quindi ai tre calci di rigore per aggiudicare la seconda edizione della Winter Cup con i padroni di casa più freddi e precisi o forse solo meno stanchi. Trofeo all’Asti ma il Pescara esce di scena mostrando organizzazione, coraggio, forza e determinazione. I biancazzurri di oggi se sapranno confermarsi a questi livelli sapranno certo prima o poi cogliere quei successi che tutti i tifosi adriatici si augurano di vincere. Complimenti al tecnico, ai ragazzi e ad una società che ha sostenuto e sostiene con passione la causa del futsal. La strada della stagione è ancora lunga, prossima fermata la Final Eight, la sfida continua.

TABELLINO:

PESCARA-ASTI 2-3 d.t.r. (0-1 p.t., 1-1 s.t., 1-1 p.t.s., 1-1 s.t.s.)

PESCARA: Capuozzo, Caputo, Canal, Nicolodi, Rogerio, PC, Ercolessi, Rescia, Salas, Leggiero, Chiavaroli, Tatonetti. All. Colini

ASTI: Putano, Ramon, Romano, Fortino, Duarte, Follador, Wilhelm, Jonas, Chimanguinho, Da Silva, Casalone, Casassa. All. Polido

Arbitri: Angelo Galante (Ancona), Damiano Calaprice (Bari), Ettore Quarti (Imperia) CRONO: Rocco Morabito (Vercelli)

Reti: 17’23” p.t. Wilhelm (A), 3’47” s.t. Rogerio (P)

Ammoniti: Salas (P), Ramon (A), Ercolessi (P), Caputo (P), Nicolodi (P)

Sequenza rigoriRogerio (P) gol, Fortino (A) gol, Canal (P) fuori, Jonas (A) gol, Nicolodi (P) parato.

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