C5, Pescara-Kaos Ferrara: la presentazione del match

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Questa sera la gara 1 della finale scudetto

PESCARA – Al via la 32esima finale del campionato nazionale di serie A. Questa sera infatti con fischio di inizio alla ore 20, al Pala Giovanni Paolo II di Pescara gara 1 tra Pescara e Kaok Ferrara. La gara sarà visibile in diretta su Raisport 2. Arbitreranno Daniele Di Resta (Roma 2), Mario Filippini (Roma 1) e Mauro Albertini (Ascoli Piceno), coadiuvati al cronometro da Manuela Di Fabbi (Sulmona).

La febbre da biglietto ha contagiato tutta gli sportivi e tifosi della città adriatica, che assisteranno alla sfida e che il giorno successivo si riverseranno in gran massa allo stadio Adriatico per sostenere gli 11 del Pescara impegnato anch’esso nei playoff con il Vicenza. A proposito di Pescara vale la pena menzionare che tutto lo staff dirigenziale e tecnico con Massimo Oddo in testa sarà presente sulle tribune del Pala Giovanni Paolo II per sostenere la squadra di Colini e c’è da giurarci che il giorno dopo questo sostegno sarà ricambiato da tutto lo staff del delfino a 5.

Per il Pescara si tratta della terza finale stagionale: dopo quelle perse di un niente in Winter Cup e in Coppa Italia. Questa volta però la bestia nera Asti è fuori gioco, eliminata proprio nei quarti dalla squadra di Capurso, che comunque rappresenta un avversario assai coriaceo. La squadra ferrarese ha caratteristiche molto simili a quelle del Pescara, giocando un futsal atletico e improntato sull’intensità e la determinazione ed potendo contare su di un poster altamente qualitativo. A testimoniare che sarà una gara complicata sono i tre confronti diretti stagionali che in due occasioni hanno visto vincenti il Kaos sul Pescara. In campionato hanno prevalso i ferraresi mentre nei quarti di finale di Coppa Italia, giocati proprio al Pala Giovanni Paolo II, i biancazzurri riuscirono ad imporsi per 5-3. Poco o nulla da raccontare a riguardo della condizione della squadra biancazzurra, che dopo le fatiche, fisiche e soprattutto mentali, bruciate in semifinale con l’Acqua&Sapone, ha rivolto le sue principali attenzioni nella direzione di reintegrare le forze e presentarsi mentalmente rigenerata e pronta a sostenere una nuova kermesse al meglio delle cinque partite.

PRECEDENTI – Tre, i confronti diretti di questa stagione: due vittorie del Kaos, una del Pescara. In campionato, è finita 4-1 per i “neri” ferraresi in entrambe le circostanze, prima al Pala Hilton Pharma poi al PalaRigopiano. Le due finaliste del campionato si sono affrontate anche nei quarti di finale di Coppa Italia, proprio al Pala Giovanni Paolo II, teatro della finale. Il 26 febbraio sono stati i biancazzurri a imporsi 5-3, qualificandosi alle semifinali.

IL CAMMINO – Ci sono volute tre gare al Pescara, per avere la meglio della Rapidoo Latina: dopo la sconfitta – rocambolesca – di gara-1, la squadra di Fulvio Colini ha riequilibrato la serie vincendo gara-2 prima di dilagare (7-2) in gara-3. Risultato simile anche nella seconda gara della serie di semifinale: dopo il pari in casa dell’Acqua&Sapone, il Pescara ha eliminato i “cugini” con un netto 7-3 al PalaRigopiano. Quello del Kaos Futsal, invece, è stato un cammino pieno di imprese: nei quarti di finale, la squadra di Capurso ha vinto 4-2 gara-1 contro l’Asti, perso 4-3 la seconda sfida e vinto con lo stesso risultato la “bella”. Analogo lo svolgimento della serie di semifinale: successo casalingo (2-1) contro la Luparense, sconfitta in gara-2 a San Martino di Lupari, colpaccio (5-3) nella sfida decisiva.

CINQUE GARE – Per il quinto anno di fila, confermata la formula della finale al meglio delle cinque partite: confermato, rispetto alle due passate stagioni, anche l’ordine. Gara-1 si giocherà in casa della meglio piazzata (in questo caso il Pescara), che andrà in casa della peggio piazzata (Kaos Futsal) per gara-2 e gara- 3, per poi tornare nel palazzetto amico per le eventuali gara-4 e gara-5. In caso di parità al termine dei 40’ (discorso valido da gara-1 a gara-4), per decretare la squadra vincitrice di ogni partita si andrà ai tiri di rigore. Discorso diverso per gara-5, dove i tiri dal dischetto (tre per squadra) sarebbero preceduti da due tempi supplementari di 5’ ciascuno.

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