Si gioca domani la penultima giornata del campionato
PESCARA – Domenica 12 aprile alla ore 18, si gioca al PalaRigopiano la partita tra Pescara e Latina, valida per la 21^ e penultima giornata del campionato di serie A, calcio a 5. Matematica salvezza per i pontini che domenica scorsa, dopo lunga e faticosa rincorsa, intrapresa sin dalla prima giornata di campionato, hanno raggiunto l’ottava piazza della classifica. Arbitreranno i signori Francesco Nitti di Barletta e Ferruccio Prisma di Crotone, coadiuvati al cronometro dal signor Wladimir Dante di Ciampino. Tredici sono i punti che li distanziano dai biancazzurri, reduci dalla storica quanto esaltante vittoria di Asti e capaci all’andata di violare il PalaBianchini.
Questo però non deve far abbassare la guardia alla squadra di Colini che deve guardarsi bene dal ruolino esterno degli uomini di Piero Basile, uno dei tecnici emergenti di questa stagione. Ne sa qualcosa l’Asti, e fanno parte di questa rosa esperti quanto valorosi bucanieri del futsal italico quali Bacaro, Menini, ex biancazzurro, Arellano, Maina e Avellino. Inoltre le ambizioni della squadra del presidente La Starza si rivolgono verso il consolidamento di quella ottava posizione che permetterebbe ai nerazzurri la partecipazione alla fase finale del campionato per la prima volta nella sua storia.
Colini, pertanto, dall’alto della sua esperienza, sa che per vincere bisognerà entrare in campo con la giusta concentrazione che accompagna gli impegni più importanti. La storia di questo campionato insegna che in ogni gara l’equilibrio la fa da padrone e che senza la dovuta intensità di gioco ben difficilmente emerge la superiorità tecnica delle squadre, sulla carta, più quotate. Sarà necessario cancellare dalla mente la gloria di Asti, per calarsi in una partita difficile contro un’avversaria spinosa e per niente disposta a far da vittima sacrificale. Mancherà Ercolessi, appiedato dal giudice per un turno di squalifica, e stessa sorte toccherà al nerazzurro Avellino. A Colini toccherà questa volta sfogliare la margherita per scegliere i sei “italo” da mandare in campo, “privilegio” che, in questo campionato, ha avuto solo in un’altra occasione.
