Home » Sport » Calcio » Calcio a 5 » C5, Pescara-Lazio 2-2: basta il pari, biancoazzurri nei play off

C5, Pescara-Lazio 2-2: basta il pari, biancoazzurri nei play off

da Redazione

C5 Iannascoli a fine partita Pescara-Lazio 2-2PESCARA – Il pari basta al Pescara per centrare l’obiettivo play off. Al termine di una gara molto combattuta ma corretta, la squadra di Patriarca può far festa mentre la Lazio perde la seconda posizione, raggiunta dalla Luparense che vanta una migliore classifica in virtù degli scontri diretti.

Nel primo turno delle finali scudetto il Pescara si troverà davanti l’Asti, prima classificata e reduce da una stagione di grandi numeri, con 20 successi, 6 pari e nemmeno una sconfitta; la Lazio invece affronterà l’altra abruzzese rimasta in corsa ovvero l’AcquaeSapone. Quella compiuta sabato resta ad ogni modo una grande impresa se si pensa che appena un mese fa con la sconfitta di Verona, in molti pensavano che la squadra fosse arrivata al capolinea.

IL MATCH – Pronti via e Pescara, carico a pallettoni, va subito in vantaggio. Canabarro e Fabiano fraseggiano sullo spartito, trovando l’accordo giusto per incantare la difesa laziale. Conclude Fabiano con il suo destro al veleno e Barigelli riesce solo a respingere. Per Canabarro ribattere da due passi, mettendo la palla in rete, è un gioco da ragazzi.

La Lazio ci mette un bel po’ a riprendersi e per i primi dieci minuti sembra abulica e priva di nerbo. I delfini fatalmente scendono di ritmo, dando modo agli ospiti di riappropriarsi dello spartito per riscrivere una nuova melodia. Al 13’10” ecco l’acuto di Tostao, che con un diagonale rasoterra inventa un gol fantastico che rimetta in parità la contesa. Leggiero non ci sta e venti secondi dopo coglie la traversa tra lo scoramento generale di un pubblico già pronto ad esultare. Il finale è però di marca biancoceleste perché Dimas chiude un’azione sullo stretto che trova impreparata la difesa del Pescara. Lazio in vantaggio e vicina addirittura al terzo gol con Foglia che spara alle stelle un pallone facile facile.

Le notizie che arrivano da Genzano non alimentano l’ottimismo dei padroni di casa ma dopo pochi minuti dal rientro la Cogianco offre al Pescara una speranza che alimenta di nuova energia le gambe dei biancazzurri. Pur tuttavia Pica Pau potrebbe andare in porta se non trovasse uno Jukic in grande giornata, che salva la baracca con un paratone extra super. La partita sale di tono, entrando nella sua fase decisiva. Si lotta allo spasimo e il cuore dei tifosi assume ritmi sincopati che mettono a dura prova le loro coronarie. A 7′ Ghiotti, saltato netto da Foglia, lo trattiene alle spalle con veemenza. Inevitabile ammonizione che aggiungendosi ad un precedente ufficiale richiamo lo relega definitivamente in panca. Sembra la fine ma il paradosso di giornata recita una doppia occasione per i pescaresi in inferiorità numerica. Leggiero, servito da Nicolodi, non riesce per un nulla a deviare la palla in rete ma appena venti secondi dopo Nicolodi si mette sulle spalle la mantellina di Superman e “più veloce della luce” s’invola verso la porta difesa da Barigelli, trafiggendolo con chirurgica precisione. 2-2 e il PalaRigopiano esplode di gioia!

Da qui in avanti le occasioni più eclatanti vanno ascritte ai delfini che con Canabarro, oggi stratosferico, prima ruba palla, concludendo fuori di millimetri, e poi a 5′ dalla fine colpisce un palo clamoroso. La Lazio a questo punto si gioca con Ippoliti la carta del portiere di movimento ma Pescara tetragona difende con lucidità e senza tremori di sorta. Finisce così senza vinti né vincitori ma con la lieta novella che arriva da Genzano. I ragazzi della curva festeggiano, portando in trionfo i loro beniamini e il Presidente Fabrizio Iannascoli.

TABELLINO:

PESCARA-LAZIO 2-2 (1-2 p.t.)

PESCARA: Jukic, Leggiero, Ghiotti, Davì, De Luca, Dudù, Fornari o Schurtz, Canabarro, Nicolodi, Marcone, Fabiano, Gatto. All. Patriarca

LAZIO: Barigelli, Salas, PC, Bacaro, Marchetti, Tostao, Ippoliti, Dimas, Parrel, Pica Pau, Foglia, Patrizi. All. D’Orto

Arbitri: Fabio Gelonese (Milano), Marco Delpiano (Cagliari), Pierluigi Cecala (L’Aquila) CRONO: Andrea Loria (Roma 1)

Reti: 3’32’’ Canabarro (P), 13’12’’ Tostao (L), 17’04’’ Dimas (L) del p.t., 8’08’’ Nicolodi (P) del s.t.

Ammoniti: Ghiotti (P), Davì (P), Foglia (L), Jukic (P)

Espulso: Ghiotti (P) al 6’50’’ del s.t. per somma di ammonizioni.

Ti potrebbe interessare