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C5, Pescara-Lazio 3-3: pari giusto ma che scontenta tutti

da Redazione

photo2Amaro in bocca per le due compagini che lottato per la conquista del bottino pieno

PESCARA – Nè vinti, nè vincitori ma solo tante recriminazioni da ambo le parti del 3-3 maturato nella seconda partita del girone di ritorno del campionato di A1 tra Pescara e Lazio. Biancazzurri sempre in rimonta e gara che nel finale vive attimi concitati con le due squadre che falliscono in più occasioni la chance per il successo.

IL MATCH – Gara subito in salita per i biancazzurri che dopo soli 90″ si fanno trovare impreparati su azione di calcio d’angolo, permettendo a Ruben Cornejo di giocare d’anticipo e battere imparabilmente Zaramello. La Lazio da questo gol trova morale e certezze mentre il Pescara accusa il colpo. Xuxa è grandissimo, strozzando in gola ai laziali la gioia del gol in un paio di occasioni. All’improvviso però una fiammata di Nicolodi permette a Fabian di deviare sotto porta la palla del pareggio. Dura poco l’euforia dei tifosi di casa che si spegne subito grazie al totem laziale Bacaro che, ancora una volta su corner, lasciato solo soletto in area ringrazia e realizza il più facile dei gol.

photo1Il Pescara reagisce più con la forza della volontà che con la necessaria lucidità, trovandosi di fronte una Lazio tonica e ben disposta sul rettangolo di gioco. La difesa biancoceleste tiene e quando in qualche occasione si trova in ambasce trova sempre un Molitierno in grande spolvero. Nella ripresa i problemi si complicano ulteriormente per i padroni di casa che dopo quattro minuti incassano la terza rete di giornata. Dimas è una scheggia e in transizione serve una palla al bacio per il solito Bacaro che anche questa volta non lascia scampo a Zaramello.

Partita chiusa? Neanche per sogno perché con orgoglio i delfini reagiscono ed è proprio il portiere Xuxa a dare il via all’azione del gol di Sergio con una discesa inaspettata che sorprende i laziali. I biancazzurri si rianimano ma la sfortuna non concede loro sconti perché in sequenza sono costretti a lasciare il campo per infortuni, che appaiono subito gravi, sia Duarte che Nicolodi. Due colpi della sorte che stenderebbero un toro ma il Pescara trova energie insospettate e trova con Jonas al minuto 14 il gol del pari, grazie ad una percussione centrale del Profeta che con una botta violentissima buca i guantoni di Molitierno. La tensione cresce, la posta in palio è alta ma la partita è comunque improntata su condivisi principi di lealtà che impediscono di far trascendere la contesa in corrida, nonostante l’insufficiente apporto offerto dalla coppia arbitrale siciliana.

Il finale è convulso, gli arbitri fischiano poco o nulla, preferendo non decidphoto4ere piuttosto che prendere responsabilmente le decisioni dovute. Ovvio poi che questo criterio arbitrale scontenti tutti. In campo però nessuno si risparmia e il pari non soddisfa né il Pescara né la Lazio.

Paulinho coglie l’incrocio dei pali ma il Pescara nei secondi finali ha più volte a disposizione il match-ball. Tutto vano, si chiude sul 3-3 e forse è giusto così anche se tanti sono i rammarichi sia per i biancazzurri che per gli ospiti. Per entrambi resta infatti il retrogusto amaro di un’occasione mancata.

TABELLINO:

PESCARA-LAZIO 3-3 (1-2 p.t.)

PESCARA: Zaramello, Duarte, Morgado, Jonas, Nicolodi, Leggiero, Ricci, Fabian, Sergio, Costantini, Chiavaroli, Barigelli. All. Patriarca

LAZIO: Molitierno, Bacaro, Paulinho, Ippoliti, Ruben, Salas, Emer, Raul, Dimas, Schininà, Mentasti, Basile. All. D’Orto

Arbitri: Giuseppe Di Gregorio (Enna), Domenico Daidone (Trapani) Crono: Giovanni Nero (Latina)

Reti: 1’34’’ p.t. Ruben (L), 10’55’’ Fabian (P), 12’33’’ Bacaro (L), 4’27’’ s.t. Bacaro (L), 6’50’’ Sergio (P), 13’28’’ Jonas (P)

Ammoniti: Nicolodi (P), Duarte (P), Paulinho (P).

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