C5, Rieti-Pescara 2-3: successo al fotofinish

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RIETI – Successo strappato nei secondi conclusivi dalla squadra abruzzese che con i tre punti scavalca in classifica la Daf Montesilvano raggiungendo la seconda posizione sempra a 4 punti dalla capolista Asti. Un successo sudato visto il doppio svantaggio accumulato al quarto d’ora del primo tempo.

Dopo aver accorciato le distanze sul finire di tempo e trovato il pari al 7′ della ripresa, arriva il gol decisivo al minuto 19′ 26” con Canabarro.

Clima infuocato a Rieti dove la direzione arbitrale ci ha messo del suo per far innervosire i giocatori di entrambe le squadre con le loro decisioni e la loro conduzione in una gara di alta intensità agonistica e con tanta qualità in campo.

A dispetto della posizione occupata in classifica gli uomini di Ranieri hanno si sono dimostrati avversari molto ostici e questo va ad arricchire i meriti dei biancoazzurri che hanno mantenuto la calma nei momenti più difficili del match, pronti ad attendere il momento opportuno per colpire.

IL MATCH – Sotto di due reti dopo 15′ di gioco i “delfini mannari” hanno continuato a macinare gioco con la determinazione di chi non ci sta a subire passivamente le avversità, che in serie si rovesciavano su di loro. Rieti, rinnovata dopo il vernissage dicembrino, poteva contare sull’entusiasmo dei neofiti e sull’esperienza di gente come Jubanski e Marcio Forte. Messe a segno due gol, più trovati che cercati, sembrava che i reatini avessero accumulato una rendita cospicua e decisiva per le sorti della gara. Quando poi al minuto 17 D’Oria assegnava un calcio franco ai padroni di casa per il sesto fallo di squadra dei pescaresi, la partita sembrava fatalmente indirizzata dalla parte dei sabini. Calciava Jubanski ma indirizzava la palla fuori. Pericolo scampato? Neanche per sogno perché il signor D’Oria ravvisava una qualche irregolarità da parte del portierone croato, che oltre al danno subiva anche la beffa di un’ammonizione. Jubanski ci riprovava ma questa volta la rabbia di Jukic montava in un gesto tecnico d’alta scuola che gli permetteva di balzare sulla palla e deviarla in angolo. Passava solo un minuto e questa volta era De Luca ad essere sanzionato. Nuovo tiro libero con Giustozzi che subentrava a Jubanski ma che non era capace di fare meglio al cospetto del totem biancazzurro. Anche questa volta conclusione balbettante, che finisce a lato. Come recita la più nota regola mai scritta di questo gioco, gol mancato gol subito. Trascorrono circa quaranta secondi e il dio del calcio si materializza baciando il destro di Jader Fornari, autore di una sontuosa prestazione, che buca Constante passando tra una selva di gambe, regalando ai biancazzurri la rete sulla quale girerà tutta la partita.

La ripresa proseguiva sul canovaccio del primo tempo, con il Pescara all’attacco e I sabini arroccati a difesa del fortino di Custer Constante, che da par suo si rendeva autore di altre parate miracolose. Prima Schurtz, poi ancora Fornari e Morgado martellavano da ogni posizione senza trovare mai lo spazio giusto. Dopo cinque minuti, giocati a ritmi vertiginosi, la squadra di Patriarca rifiatava e Rieti risaliva la corrente, rendendosi pericolosa in un paio di occasioni e trovando l’opposizione di uno Jukic, anche lui, in stato di grazia. Strane e misteriose sono le vie del dio del Futsal, che tornava in scena proprio quando sembrava che il boccino fosse in mano ai padroni di casa, concedendo al Pescara il sospirato pareggio con De Luca, che servito in sovrapposizione con un colpo di tacco dall’ubiquo Jader Fornari, insaccava di giustezza. Sullo slancio i pescaresi sfoderavano ancora le sciabole, lanciandosi all’assalto della trincea reatina. Constante continuava la serie di fenomenali parate e la gara assumeva una tensione palpabile e crescente che rendeva la partita appassionante ai limiti della drammaticità. Ed anche il finale non deludeva. A pochi secondi dalla fine, come se tutto fosse scritto in una sceneggiatura da film, si consumava il degno esito di tanta asprezza. Una punizione, contestata fortemente dai reatini ed assegnata ai limiti dell’area sabina, era giocata da Schurtz con uno schema che vedeva la conclusione di Canabarro sul secondo palo. Questa volta Costante era battuto, 3-2 e fine dei giochi. Titoli di coda sullo sfondo del tripudio dei tifosi pescaresi, giunti a Rieti per sostenere la propria squadra, e dei i giocatori biancazzurri, ebbri di gioia per aver raggiunto la seconda piazza in classifica.

TABELLINO:

Real Rieti – Pescara (2-1) 2-3

Real Rieti: Costante De Araujo Giliard, Gustavo, Forte Marcio, Di Filippo, Jubanski, Di Tella, Bresciani, Miccioni, Dornelles Rafael, Giustozzi, Mocellin, Dell’Oso. All. Fabrizio Ranieri

ASD Pescara: Jukic, Leggiero, Bruno, Schurtz, Morgado, Fornari, De Luca, Sampaio, Canabarro, Cellini, Nicolodi, Marcone. All. Mario Patriarca

Reti: Giustozzi (R) al 4’09” del primo tempo, Jaquier (R) al 14’28” del primo tempo, Fornari (P) al 18’14” del primo tempo, De Luca (P) al 7’30” del secondo tempo, Canabarro (P) al 19’26” del secondo tempo.

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