Home » Sport » Calcio » Calcio a 5 » C5, Speciale Final Eight: l’AcquaeSapone Emmegross vince ed entra nella storia

C5, Speciale Final Eight: l’AcquaeSapone Emmegross vince ed entra nella storia

da Redazione

Acqua&Sapone Emmegross vince Coppa Italia 2014Prima coppa per i nerazzurri che superano per 3-1 in finale la Lazio. I Biancocelesti sorridono con la squadra femminile mentre nell’Under 21 vince il Kaos

PESCARA – Prima Coppa Italia conquistata dall’AcquaeSapone Emmegross grazie al successo in finale contro la Lazio per 3-1. L’Abruzzo torna a far festa dopo aver trionfato nel 2007 con il Montesilvano. In un Pala Giovanni Paolo II gremito in ogni ordine di posto, i nerazzurri colgono un successo che porta per due volte la firma di Leitao (premiato come “Miglior giocatore Agla”) e da Calderolli, proprio allo scadere. Tra gli altri premiati anche il portiere Stefano Mammarella, miglior portiere della Final eight che aggiunge così l’unico trofeo mancante nella sua impressionante bacheca. I laziali si consolano con il successo nella categoria femminile che ha superato in finale per 7-1 la Ternana mentre in quella Under 21 vice il Kaos che ha superato la Luparense ai rigori. Apertura con la cerimonia d’apertura dell’evento, messa in scena dagli alfieri e i musici dell’Associazione Mastrogiurato di Lanciano.

BambiniPrima del fischio d’inizio, il presidente della Divisione Calcio a cinque, Fabrizio Tonelli, ha donato al presidente Massimo Parenti un assegno per aiutare l’Associazione genitori bambini emopatici (A.G.B.E.). Inoltre, nell’ambito del progetto “I valori scendono in campo”, la 5^ A e la 5^ B della scuola primaria “Pineta Dannunziana” dell’istituto comprensivo 6 sono state premiate con la medaglia conferita dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Nell’iniziativa “Lo spettacolo è sugli spalti”, invece, sono stati assegnati i premi al Liceo Scientifico Galilei (miglior coreografia), e agli Istituti Di Marzio Michetti (coreografia più originale) e Misticoni-Isa V. Bellissario (coreografia più numerosa).

golleitaoIL MATCH – Si parte dopo 20’’: subito Mammarella prezioso su Dimas. Via veloci: 38’’ e Murilo manca di poco il bersaglio su assist perfetto di Chaguinha, innescato dal break di Leitao. Lo spettacolo purtroppo perde uno dei protagonisti più attesi: dopo 5’ Borruto va in pressing sul portiere e si fa male al ginocchio. Il grave infortunio all’idolo di casa (lascia il campo nell’intervallo per una forte distorsione al ginocchio destro) è uno shock per i nerazzurri, che hanno bisogno di alcuni minuti per tornare a macinare gioco. Dopo 7’ e 31’’ potrebbero anche sbloccarla, ma il rasoterra di Caetano si stampa sul palo, salvando Molitierno. La Lazio risponde con il grande ex: la girata di Hector dal limite viene intercettata dalla spettacolare spaccata di Mammarella a metà tempo. Al 14’ Murilo fa un numero sulla destra, il suo tiro ribattuto sui piedi di Leitao non viene convertito in gol dal portoghese. Al 16’ Leitao di nuovo davanti a Molitierno non centra l’obiettivo, pochi secondi e Chaguinha chiude uno scambio in velocità, ma viene deviato (gli arbitri non concedono l’angolo). Prima dell’intervallo Hector ha la palla del vantaggio, ma il miglior portiere del mondo dice di no, ed è un boato. Vale quanto un gol.

Finale-AeS-Lazio-6269-1024x680Si ricomincia daccapo nella ripresa, ma con un cambio in meno per Bellarte (senza considerare che sono già fuori Coco per un’influenza e Zanchetta per scelta tecnica), costretto anche a dosare le forza di capitan Murilo, acciaccato dopo gli sforzi della semifinale. Nei primi minuti, la Lazio trova sempre Mammarella pronto a rispondere. I nerazzurri ci provano con tutto quello che hanno dentro. Con pazienza, provano a sfruttare anche il più piccolo errore laziale. Leitao ci mette tutta la sua esperienza internazionale per aprire in due la squadra di D’Orto. Dopo 7’ sfrutta un rimpallo al limite dell’area e si toglie lo sfizio di fare un cucchiaio a Molitierno. Trema la terra al Pala Giovanni Paolo II: il pivot ex Sporting Lisbona guarda la moglie Catarina e la piccola Cloe, in tribuna, e fa il gesto di lanciargli il cuore. Reazione immediata biancoceleste: 11’ Dimas da un metro calcia fuori, ipnotizzato dallo scatto felino sul palo di Mammarella, che si fa anche male, ma stringe i denti e si rialza, tanto per essere in linea con la notte epica dei suoi.

D’Orto non vuole più aspettare e a 5’30’’ dalla fine inizia a premere con Hector portiere di movimento. Proprio lo spagnolo ha la palla del pari davanti alla porta, ma ancora una volta Super Stefano lo mura. La difesa compatta dei nerazzurri frustra la Lazio, che commette un’altra ingenuità, sempre sul pressing intelligente di Leitao, che deposita nella porta vuota il raddoppio. Non c’è il finale morbido atteso da tutti. Pochi secondi dopo i laziali ripartono con rabbia e Murilo è costretto a fare fallo da ammonizione su Bacaro: il capitano viene espulso. Bisogna difendersi per due minuti con un uomo in meno. L’impresa diventa titanica. Brividi sull’incrocio dei pali colpito da Paulinho a 1’ dalla sirena, e quando Bacaro segna l’1-2 a 55’’ dalla fine. Ma la voglia è troppa. Chaguinha ruba un pallone a metà campo e lancia Calderolli per il tris sulla sirena che decreta il verdetto: la Coppa Italia 2014 è dei nerazzurri.

TABELLINO:

ACQUAeSAPONE EMMEGROSS – LAZIO 3-1 (pt 0-0)

ACQUAeSAPONE EMMEGROSS: Mammarella, Chaguinha, Leitao, Egea, Cuzzolino, Calderolli, Borruto, Caetano, Murilo, Montefalcone, Di Matteo, Baiocchi. All. Bellarte.

LAZIO: Molitierno, Salas, Raul, Bacaro, Hector, Paulinho, Ippoliti, Dimas, Ruben, Schininà, Mentasti, Patrizi. All. D’Orto.

Arbitri: Daidone di Trapani, Galante di Ancona, Di Resta di Roma2. Crono: Messina di Vasto.

Reti: nel st 7’52’’ e 17’03’’ Leitao (A), 19’05’’ Bacaro (L), 19’59’’ Calderolli (A).

Ammoniti: Caetano (A), Di Matteo (A), Murilo (A), Dimas (L).

Espulsi: Murilo (A) per doppia ammonizione e il vice allenatore dell’AcquaeSapone, Galici, per proteste.

Spettatori: 2.000.

ALBO D’ORO COPPA ITALIA SERIE A

1985-86 Circolo Canottieri Aniene, 1986-87 Circolo Canottieri Aniene, 1987-88 Eur Olimpia Roma, 1988-89 Roma RCB, 1989-90 Roma RCB, 1990-91 Torino, 1991-92 Torrino, 1992-93 Torrino, 1993-94 Torrino, 1994-95 Torrino, 1995-96 ITCA Torino, 1996-97 ITCA Torino, 1997-98 Lazio, 1998-99 Lazio, 1999-00 Intercart Genzano, 2000-01 Augusta, 2001-02 Prato, 2002-03 Lazio

FINAL EIGHT
2003-04 Prato, 2004-05 Nepi, 2005-06 Luparense, 2006-07 Montesilvano, 2007-08 Luparense, 2008-09 Arzignano Grifo, 2009-10 Marca Futsal, 2010-11 Lazio, 2011-12 Asti, 2012-13 Alter Ego Luparense, 2013-14 Acqua&Sapone Emmegross

Lazio femminileFEMMINILE VINCE LA LAZIO – La Lazio femminile conquista la sua prima Coppa Italia imponendosi per 7-1 sulla Ternana IBL Banca. Premiate Sara Giustiniani e Lucileia rispettivamente come miglior portiere e migliore giocatrice della Final Eight. Per la brasiliana è il secondo successo di fila dopo la vittoria dello scorso anno con il Sinnai.

IL MATCH – Il primo squillo è della Ternana, che si fanno avanti con Amparo, sui cui para Giustiniani, e l’ex di turno Jornet Sanchez, con quest’ultima che impegna di nuovo il portiere con un tiro potente. La reazione della Lazio non si fa attendere: al 14′ Lucileia decide di salire in cattedra e con un bel diagonale da fuori area batte Cedrino per l’1-0. Le Ferelle si portano al quinto fallo e non riescono a reagire, le biancocelesti hanno altre tre occasioni clamorose per segnare. Blanco danza sul pallone e mette una palla al bacio per Lù, che si fa anticipare da Jessiquinha. Sempre la brasiliana, poco più tardi, sbaglia un gol clamoroso colpendo il palo a porta sguarnita e poi si fa parare un tiro libero da Cedrino. A fare il 2-0, allora, ci pensa Blanco, che approfitta di una svirgolata al volo di Presto e appoggia in rete da pochi passi. Nel finale del primo tempo altro tiro dai 10 metri per la Lazio che va a battere Gayardo: la numero 7 deve fare i conti ancora con Cedrino, che gli nega per due volte la gioia del gol.

Nella ripresa il copione non cambia. La Ternana non sa come fermare la super Lazio, tant’è che dopo 8′ è già al quinto fallo. Da questo momento in poi arrivano due gol su calcio piazzato: prima Gayardo fa 3-0 con una punizione dal limite, poi Lucileia rompe la maledizione e realizza il 4-0 con un tiro libero calciato di piatto destro. La Ternana prova a riaprirla con una rete di Amparo su assist di Neka, ma la Lazio ristabilisce subito le distanze con un tiro libero messo a segno da Nanà. A chiudere definitivamente i giochi sono due gol in fotocopia sull’asse Blanco-Lucileia, con quest’ultima che firma il suo poker personale. Troppo forte questa Lazio, esce a testa alta la Ternana.

TABELLINO:

TERNANA IBL BANCA-LAZIO BCC ROMA 1-7 (0-2 p.t.) 

TERNANA IBL BANCA: Cedrino, Amparo, Neka, Exana, Patri Jornet, Coppari, Di Turi, Donati, Jessiquinha, Rossi, Madonna, Cipriani. All. Pierini

LAZIO BCC ROMA: Giustiniani, Gayardo, Violi, Blanco, Lucileia, Presto, B.Cary, Guercio, Nanà, Cariani, Siclari, Giandesin. All. Calabria

Arbitri: Chiara Perona (Biella), Viviana Pennese (Vasto). Crono: Ciro Di Gregorio (Nocera Inferiore)

Reti: 13’07” p.t. Lucileia (L), 14’37” Blanco (L), 7’37” s.t. Gayardo (L), 8’32” t.l. Lucileia (L), 9’07” Amparo (T), 10’30” t.l. Nanà (L), 17’42” e 19’26” Lucileia (L)

AmmonitiDonati (T), Cedrino (T), Jessiquinha (T).

ALBO D’ORO COPPA ITALIA FEMMINILE

2000-01 Acli Lazio, 2001-02 Non disputata, 2002-03 As Roma 2000, 2003-04 Sc Due Ponti Roma, 2004-05 Sc Due Ponti Roma, 2005-06 Virtus Roma calcio a 5, 2006-07 Imolese  Giovanile, 2007-08 Real Statte, 2008-09 Real Statte Taranto, 2009-10 Sporting Torrino, 2010-11 Real Statte, 2011-12 Kick Off Milano, 2012-13 Sinnai, 2013-14 Lazio Bcc Roma

Kaos Under 21UNDER21 SUCCESSO DEL KAOS – Una coppia Italia Under 21 dal sapore di rivincita quella conquistata dal Kaos Futsal (terzo successo in cinque anni). Lo scorso anno infatti sempre a Pescara era stata sconfitta dell’Asti ai supplementari. Il successo conferma il momento si della compagine di Andrejic che fa la tripletta di successi in appena nove mesi. Non riesce, invece, nemmeno stavolta, all’Alter Ego Luparense, l’impresa di aggiudicarsi il trofeo con i ferraresi: due anni fa, a Padova, i Lupi caddero proprio in finale, ancora con il Kaos. La squadra di Robson Marani, sostituito in questa occasione da Fulvio Colini in panchina, esce comunque a testa alta da una gara in cui ha messo in serie difficoltà gli avversari, usciti solo alla distanza.

IL MATCH – Erano stati proprio i veneti a trovarsi in vantaggio con una grande rimonta dopo il 2-0 degli avversari firmato da Zannoni e da Francesco Petriglieri, autentico protagonista della gara con sei reti. I gol che ribaltano la situazione portano la firma di Guido Secchieri (doppietta) con in mezzo la grande giocata sulla destra di Bertollo che con una sorta di sombrero rovesciato si libera di un avversario girandosi sul piede perno e poi scodella per il nuovo vantaggio della Luparense.

La Luparense va così all’intervallo in vantaggio di una rete, ma dopo nemmeno due minuti di ripresa i “neri” pareggiano in virtù di un calcio di rigore trasformato da Petriglieri. Che si ripete un paio di minuti dopo, ribaltando di nuovo la situazione a favore della formazione di Andrejic. I biancazzurri tengono botta e rispondono ancora conSecchieri, bravo a farsi trovare al posto giusto, al momento giusto, in occasione di una carambola all’interno dell’area di rigore, sugli sviluppi di un calcio di punizione. A metà ripresa, però, l’equilibrio visto fin lì si spezza: merito di Failla che porta di nuovo avanti il Kaos, che stavolta prende il largo con Tuli e ancora con Petriglieri. I veneti inseriscono Baron come portiere di movimento e accorciano le distanze con Bertollo, che fa doppietta, ma il finale è ancora di marca ferrarese, con il bomber siciliano che realizza altre due reti, la prima su tiro libero. A fissare il 9-6, invece, è Secchieri quando ormai pensare ad una rimonta è impossibile. Dunque, 15 gol segnati, 10 dei quali divisi tra solo due giocatori. Il primo è Francesco Petriglieri, autore di una sestina che gli frutta il premio di mvp della finale; il secondo è Guido Secchieri con un poker. Il premio di miglior portiere va invece a Luca Morassi, estremo difensore della Luparense.

TABELLINO:

KAOS FUTSAL-ALTER EGO LUPARENSE 9-6 (2-3 p.t.)

KAOS FUTSAL: Guennounna, Tuli, F. Petriglieri, Zannoni, Failla, C. Petriglieri, Fadiga, Lucchese, Brugin, Kapa, Timm, Santini. All. Andrejic

ALTER EGO LUPARENSE: Morassi, Caverzan, Bertollo, Baron, Fabinho, Pinton, Shala, De Luca, Beltrame, Scalone, Secchieri, Marin. All. Marani (in panchina Colini

Arbitri:  Gianfranco Marangi (Varese), Michele Caprioli (Venosa) Crono: Leonardo Cretaio (Orvieto)

Reti:  4’28” p.t. Zannoni (K), 4’52” F. Petriglieri (K), 5’26” Secchieri (L), 10’20” Bertollo (L), 12’15” Secchieri (L); 1’41” s.t. rig. e 3’25” F. Petriglieri (K), 7’43” Secchieri (L), 10’55” Failla (K), 12’30” Tuli (K), 13’02” F. Petriglieri (K), 17’07” Bertollo (L), 17’48” t.l. e 18’16” F. Petriglieri (K), 18’50” Secchieri (L)

Ammoniti: 
 De Luca Lima (L), Zannoni (K).

ALBO D’ORO COPPA ITALIA UNDER 21

2000-01 Fas Pescara, 2001-02 Augusta, 2002-03 San Paolo Pisa, 2003-04 BNL Ciampino, 2004-05 Arzignano, 2005-06 Terni, 2006-07 Terni, 2007-08 Terni, 2008-09 Bisceglie, 2009-10 Kaos Futsal, 2010-11 LC Five Martina, 2011-12 Kaos Futsal, 2012-13 Asti. 2013-14 Kaos Futsal.

[Foto: Divisione Calcio a 5 e Ufficio Stampa Acqua&Sapone Emmegross]

Ti potrebbe interessare