Privi dello squalificato Silveira, i gialloverdi affrontano una delle due squadre capaci di batterli quest’anno (fischio d’inizio domani, ore 16). Marciano Piovesan: “Sarà un’altra finale. Il titolo di capocannoniere viene dopo, la priorità, anche personale, è vincere il campionato”
ORTONA (CH) – La strada verso la vittoria del campionato e la A2 passa questo fine settimana da una gara molto difficile per la Tombesi, e per almeno tre motivi. Il primo è nel valore dell’avversario, lo Chaminade Campobasso, reduce dal 4-4 contro l’Atletico Cassano e attualmente quarto in classifica a quota 26 punti, in piena zona playoff. Il secondo è nella pesante assenza per squalifica di Silveira, il giocatore finora più utilizzato da mister Morena e innegabile punto di riferimento in campo (ma anche gli ospiti saranno privi del loro bomber Caruso). Il terzo motivo è infine nel precedente di campionato, quando all’andata i molisani si imposero 2-1 e inflissero alla Tombesi la prima sconfitta stagionale. Al netto comunque di questi fattori, i gialloverdi arrivano alla sfida di domani carichi e convinti di poter raccogliere i tre punti in campo, come conferma anche Marciano Piovesan:
“Contro lo Chaminade sarà un’altra finale, l’ennesima di questo girone di ritorno. Loro sono una squadra tosta, organizzata e cattiva, e ce lo hanno dimostrato anche nella gara d’andata, ma la voglia di ribaltare il risultato di Campobasso ci darà uno stimolo in più per vincere. È una delle partite più difficili tra quelle che ci restano, se la superiamo con i tre punti il nostro traguardo sarà molto più vicino. In casa non dobbiamo sbagliare, ma anzi approcciare la partita nel miglior modo possibile, come abbiamo fatto nelle ultime partite.
L’assenza di Silveira è senz’altro pesante, ma non mi preoccupa: abbiamo nel roster la forza e la qualità per poter vincere anche senza di lui, ci saranno più minuti per tutti e la responsabilità maggiore ci darà una spinta in più. A livello personale, dico la verità: la classifica marcatori la guardo (Marciano è al momento secondo a quota 24 gol, a -1 da da Ragusa del Sagittario Pratola), ma non è la mia priorità. Si dice sempre che viene prima la squadra, ma nel mio caso vincere il campionato ha anche un valore personale, perché sono in Italia ormai da parecchi anni e non sono ancora riuscito a raggiungere questo traguardo. Conquistare la A2 è il mio primo, vero obiettivo”.