VERONA – Prosegue il periodo no dei biancoazzurri che in casa del Verona, penultimo in classifica e senza due titolari, si fa raggiungere nella ripresa. Una gara che era partita con i migliori auspici grazie al vantaggio firmato Davi al 5′.
Solo un fuoco fatuo. Campagnaro pareggia e nemmeno l’espulsione di Rotondo offre un vantaggio concreto al Pescara, che lento e impreciso caracolla senza colpo ferire fino al suono della prima sirena.
A nulla vale il canonico ristoro dell’intervallo e nella ripresa più confusione e imbarazzo del primo tempo. Qualche buona occasione sciupata clamorosamente, ha il solo potere di innervosire ancor più i giocatori pescaresi, che col passare dei minuti vanno letteralmente nel pallone.
Non fosse per il giovane numero uno, Francesco Cellini, che in tre occasioni si supera per parare le pericolosissime conclusioni dei padroni di casa, i delfini tornerebbero a mani vuote anche dalla prodiga e generosa città di Giulietta.
Queste alcune dichiarazioni del Presidente, Fabrizio Iannascoli, a fine gara:
“Francamente qualsiasi altro commento, dopo una prestazione come questa rappresenterebbe una mera esercitazione di stile, stucchevole e fine a se stessa. La prestazione odierna è ingiudicabile, tanto impalpabile ed evanescente è stata la prestazione di tutti. A questo punto, spero solo di raggiungere al più presto la salvezza. In queste condizioni anche andare ai playout sarebbe pericoloso”.
TABELLINO:
AGSM VERONA-PESCARA 1-1 (1-1)
AGSM VERONA: Caceffo, Cecchini, Otero, Sachet, De Oliveira, Tres, Anzolin, Peruzzi, Fusari, Rotondo, Campagnaro, Vinco. All. Langè.
PESCARA: Cellini, Leggiero, Ghiotti, Davì, De Luca, Morgado, Fornari, Sampaio, Canabarro, Nicolodi, Marcone, Fabiano. All. Patriarca.
Arbitri: Pasquale Casale (Firenze), Giancarlo Lombardi (Roma 1) CRONOMAN: Biagio Carbone (Mestre)
Reti: 5’ Davi (P), 13’30’’ Campagnaro (V)
Ammoniti: De Luca (P), Fornari (P), Nicolodi (P)
Espulso: Rotondo (V) al 15’.
[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]