Consentita la caccia di selezione al cinghiale fino al 30 settembre anche in orari notturni, con l’obbligo di utilizzare fonti luminose
L’AQUILA – Approvata dalla Giunta regionale la deliberazione relativa all’estensione in orari notturni degli abbattimenti di cinghiali con la modalità della caccia di selezione.
Il vicepresidente della giunta regionale con delega all’agricoltura e alla caccia, Emanuele Imprudente, ha dichiarato che ciò che si sta mettendo in campo per contenere le evidenti criticità legate alla presenza dei cinghiali è il massimo che la Regione può fare se si considerano i vincoli, i divieti e le prescrizioni che la vigente normativa nazionale consente.
All’abbattimento dei cinghiali tramite i Piani di controllo, che sono in capo alla Polizia Provinciale e alle Guardie Venatorie Provinciali, si aggiunge la caccia di selezione, già operativa, ma che grazie alla deliberazione in questione autorizza gli AATTCC ad un’estensione dei periodi di prelievo fino massimo alla mezzanotte, in modo da massimizzare l’efficacia del prelievo selettivo proprio nella fase di “discesa” presso le zone abitate.
“L’obiettivo – ha dichiarato Imprudente – è quello di limitare gli impatti negativi sulla salute dei cittadini e sulle attività antropiche, con particolare riferimento a quelle agricole, ed operare maggiormente nelle aree collocate in ambiti dove i cinghiali sono potenzialmente disturbati durante le ore diurne e, quindi, più nocivi in quelle serali e notturne”.
Tale modalità di caccia prevede, oltre al classico utilizzo di cacciatori abilitati alla caccia di selezione, formalmente riconosciuti dalla Regione e opportunamente coordinati dagli AATTCC di competenza, le misure più idonee a garantire la sicurezza, dall’utilizzo di fonti luminose all’obbligo di taratura ed ha avuto anche il parere positivo di ISPRA.