PESCARA – Sconfitta per 3-4 del Pescara Calcio a 5 nella gara 3 dei playoff scudetto. I biancazzurri vengono eliminati dalla Luparense in una serata dove la sorte gli gira le spalle, penalizzandola ben al di sopra dei propri demeriti e favorendo una Luparense che ha avuto il gran merito di capitalizzare al massimo tutti gli errori commessi dai biancazzurri. Termina così una stagione che tuttavia resta estremamente positiva con la conquista dei prestigiosi trofei di Supercoppa e Coppa Italia oltre alla cavalcata europea che ha portato i biancazzurri fino alle finali di Madrid.
IL MATCH – Pescara sorpreso in avvio di gara, la Luparense parte con uno spirito gladiatorio, quasi al limite dell’intimidatorio, trovando del tutto impreparati alla battaglia gli uomini di Colini. Una manciata di secondi bastano ai lupi per andare in vantaggio, Fuentes suona la carica, inserendo Foglia dal primo secondo con la casacca del portiere. Leitao ruba palla e confeziona un assist per Honoris che non perdona. 1-0 e inizio choc per il Pescara. Non basta e Giasson poco dopo in mischia punisce la mollezza nei contrasti dei biancazzurri, infilando di punta, per la seconda volta, la rete di Capuozzo. Pubblico di casa gelato, Fuori ci sono venti gradi abbondanti ma all’interno del PalaRigopianoi sembra di stare a quota 2.000. Gara in salita e il Pescara ci mette un po’ a rientrare in partita. Ci vogliono otto minuti abbondanti per essere finalmente capaci di produrre pericoli reali per la porta difesa da Morassi, preferito all’acciaccato Miarelli. Prima Rogerio colpisce la traversa e subito dopo è proprio Morassi a chiudere anzitempo la sua gara, espulso da Zanna per aver contrastato con le mani una conclusione pescarese fuori dalla propria area. Il portiere veneto protesta vanamente, l’arbitro è irremovibile. Entra Miarelli, come detto non al 100%, ma i biancazzurri ancora frastornati dal doppio svantaggio, non concretizzano la superiorità numerica, riuscendo solo a cogliere un palo con Ercolessi e a costringere Taborda ad un salvataggio sulla linea di porta. La tensione è altissima e gli arbitri stentano a trovare una vera linearità di giudizio. Gira ormai il minuto dodici è finalmente Rescia in “estirada” traduce l’accresciuto volume di gioco pescarese nel gol che dimezza lo svantaggio, rimettendo in scia i delfini. Il ritmo di gioco si abbassa un po’ ma il Pescara assomma ancora una buona messe di occasioni. Tutte. però, sfumano di un nulla e si va al riposo con gli ospiti in vantaggio di una rete.
Quando si riparte, il Pescara torna a pigiare sull’acceleratore e finalmente trova il pareggio con Betao che sfrutta un’indecisione difensiva dei veneti e randella una conclusione imparabile che lascia di stucco Miarelli. Il pari però torna a spronare la Luparense, che riconsegna la maglia di portiere di movimento ad Adriano Foglia. Colini risponde con la stessa moneta, dando a Grello il ruolo di Capuozzo. L’intento è quello di abbassare i ritmi e addormentare la gara, cercando di anestetizzare gli ospiti. I lupi, visibilmente provati, sembrano ormai domati ed è il Pescara ad avere un paio di buone palle gol meritevoli di miglior sorte. Salas evita anche Miarelli in uscita ma poi mette da posizione angolatissima sul fondo. Gara che sembra in ghiaccio ma improvvisamente la volubilissima dea del Futsal strizza l’occhio agli ospiti, facendo decretare agli arbitri, parecchio incerti nel finale di gara, un’epulsione di Caputo, apparsa ai più piuttosto frettolosa. Conseguente esaurimento del bonus dei falli da parte del Pescara e Foglia non sbaglia, nfilando Capuozzo a 4’11” dalla sirena. Il Pescara annaspa e nella concitazione regala a Leitao un’altra rete che sembra il suggello finale alla vittoria dei veneti. Rogerio, ben servito da Salas, trova però dopo pochi attimi la rete del 3-4 che riaccende di colpo gli animi e le speranze di tutto il pubblico. Troppo tardi, i delfini attaccano a testa bassa, ma la Luparense non molla, difendendo il suo vantaggio sino alla conclusione.
TABELLINO:
PESCARA-GRUPPO FASSINA LUPARENSE 3-4 (1-2 p.t.)
PESCARA: Capuozzo, Caputo, Rescia, Salas, Rogerio, Ercolessi, Leggiero, Cuzzolino, Betao, Lara, Grello, Pietrangelo. All. Colini
GRUPPO FASSINA LUPARENSE: Morassi, Giasson, Honorio, Taborda, Foglia, Leitao, Caverzan, Baron, Guedes, Taborda, Bissoni, Etilendi, Miarelli. All. Fuentes
Arbitri: Mario Filippini (Roma 1), Nicola Zanna (Ferrara), Leonardo Gaetani (San Benedetto del Tronto) Crono: Pierluigi Tomassetti (Ascoli Piceno)
Reti: 0’38’’ p.t. Honorio (L), 2’37’’ Giasson (L), 11’25’’ Rescia (P), 3’11’’ s.t. Betao (P), 15’44’’ t.l. Foglia (L), 17’16’’ Leitao (L), 17’35’’ Rogerio (P)
Ammoniti: Foglia (L), Caputo (P), Taborda (L), Bissoni (L), Leggiero (P)
Espulsi: Morassi (L) all’8’22’’ p.t. per comportamento non regolamentare, Caputo (P) al 15’44’’ s.t. per somma di ammonizioni.