ROMA – Prova di forza della Femminile Chieti che a Roma recupera due gol subiti nel primo tempo e conquista un punto importante quanto meritato. Un match attesissimo. A testimoniarlo i numerosi sostenitori accorsi allo stadio che hanno visto le proprie aspettative assolutamente soddisfatte. Gara dunque dai due volti per le ragazze di Di Camillo che partono in sordina ma hanno una bella prova d’orgoglio nella ripresa. In classifica allunga l’Acese a 40 punti, a seguire Roma 36, Chieti 34 e Carpisa Napoli (prossimo avversario delle neroverdi domenica 25 gennaio all’Angelini) 29.
IL MATCH – Un inizio con il freno a mano tirato per le neroverdi che in fase offensiva si mostrano poco pungenti. Organizzazione impeccabile, o quasi, in fase difensiva. Al 15′ la Roma passa in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Lucci che trova il tempo giusto e insacca alle spalle di un’incolpevole Nardulli. Palla al centro, il Chieti non arretra, anzi, prova a crescere e a reagire immediatamente. Nozzi si coordina bene e impegna Felicella che però non si lascia sorprendere. Le giallorosse più volte ripartono rapidamente in contropiede e al 42′ arriva il raddoppio per piede di Novelli che a tu per tu con il portiere non sbaglia. Il primo tempo finisce con la Roma che assapora già il profumo di vittoria. Mister Di Camillo non ci sta. Sà quanto e cosa può tirare fuori la sua squadra.
Nel secondo tempo, quello che torna in campo, è un Chieti diverso. Viene fuori l’orgoglio, la grinta, la determinazione e il forte spirito di gruppo delle abruzzesi. Nonostante l’espulsione per somma di ammonizioni di Tontodonati al 69′, ad accorciare e a pareggiare i conti ci pensa Carozzi, prima con una punizione e poi con un colpo di testa su calcio d’angolo. È magia nero verde. Pareggiare al 77′ e tentare in 13 minuti di ribaltare totalmente il risultato. Le ragazze di mister Di Camillo avevano ancora tanto fiato e tanta lucidità per tentare l’impresa. Ma questo pareggio, di per sè, è già una vittoria.
A fine partita il tecnico Lello Di Camillo analizza in breve la partita:
“Nel primo tempo la squadra era disposta bene in campo, ma la manovra era lenta e impacciata. Siamo stati poco presenti sotto porta a differenza delle romane che in ripartenza hanno creato tre, quattro occasioni di cui due sfruttate. Nel secondo tempo le ragazze non hanno mollato mai neanche un secondo. Ci sono state concentrazione e cattiveria agonistica. La disattenzione del portiere avversario ha riaperto la gara che, nonostante la nostra inferiorità numerica, abbiamo portato bene al termine. Sono contento per la reazione della mia squadra. Cresce l’autostima ma rimane un pizzico di rammarico perche forse, potevamo fare il colpo”.
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