REGIONE – Manca pochissimo al ritorno dell’ora solare. Le lancette dell’orologio andranno, infatti, spostate di un’ora indietro, nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, allo scoccare delle 3 del mattino, in un momento di basso impatto sulle attività quotidiane. In termini pratici, le ore 7.00 su cui é impostata la sveglia, con l’entrata in vigore dell’ora legale diventeranno le 6.00 e si potrà dormire un’ora in più. Si avranno più ore di luce al mattino mentre farà buio prima la sera. L’ora solare resterà in vigore fino alla notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025, quando tornerà l’ora legale per l’estate.
In tempi caratterizzati dalla tecnologia, non si corre più il rischio di dimenticarsi di mettere a posto gli orologi in quanto smartphone, tablet e computer si si aggiornano in autonomia.
Dal 1996 tutti i paesi dell’Unione europea, più la Svizzera e i paesi dell’est Europa, adottano lo stesso calendario per l’ora legale, il cui scopo é quello di consentire un risparmio energetico grazie al minore utilizzo dell’illuminazione elettrica. Dati alla mano si parla di un risparmio energetico annuo medio di oltre 450 milioni di Kilowattora, quantificabile ad una somma di circa 15 milioni di euro.
In termini di sostenibilità ambientale, il minor consumo elettrico ha consentito al Paese di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per migliaia di tonnellate.
Tra il 4 luglio 2018 e il 16 agosto 2018 sul sito della Commissione europea si è svolta una consultazione pubblica aperta sulle disposizioni relative all’ora legale, in cui, tra le domande, nel caso di abolizione del cambio orario veniva posta l’alternativa tra il mantenere sempre l’ora solare o il mantenere sempre l’ora legale. L’84% dei voti a favore, ha infatti approvato l’abolizione dell’obbligo per i vari Paesi membri di passare da un’ora all’altra due volte all’anno. L’Italia si é detta favorevole. Tuttavia, per ora, l’Italia continua a seguire il tradizionale cambio di ora.