Domenica 25 ottobre appuntamento a Bucchianico (CH) Città Sant’Angelo (PE), Controguerra (TE), Moscufo (PE), Rapino (CH) e Sant’Omero (TE)
REGIONE – La scoperta dell’Abruzzo, forte e gentile è un viaggio lento che ci mette in contatto con una terra incantevole che unisce la bellezza del mare alla ruvidezza della montagna e si distingue per la natura selvaggia e la sua storia antica ma soprattutto per una tradizione millenaria legata all’olio. Per vivere appieno l’Abruzzo immersi nel paesaggio olivato che caratterizza le sue città, domenica 25 ottobre c’é la Camminata tra gli olivi, l’evento promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio in 86 città italiane.
Saranno le Città dell’Olio di Bucchianico (CH), Città Sant’Angelo (PE), Controguerra (TE), Moscufo (PE), Rapino (CH) e Sant’Omero (TE) ad essere protagoniste di itinerari che ci nel verde del paesaggio olivetato con visite ai frantoi e degustazioni di olio nuovo.
L’organizzazione, al tempo del Covid, osserverà tutte le norme di sicurezza. Tutti i partecipanti, infatti, dovranno rispettare il distanziamento sociale ed essere muniti di mascherine, guanti e gel igienizzante.
A Bucchianico, la città che diede i natali a San Camillo de Lellis e che ospita la celebre Festa dei Banderesici attende una visita al borgo ed una passeggiata guidata alla scoperta del paesaggio olivato. A Città Sant’Angelo ci sembrerà che il tempo sembra si sia fermato, immersi tra le distese infinite di terre coltivate ad oliveto, dove permangono le vere tradizioni abruzzesi e importanti valori tramandati dalle generazioni passate.Sarà possibile visitare l’Enoteca comunale e i Frantoi del Comune a Contorguerra, mentre a Moscufo si farà tappa al Frantoio delle Idee, che ospita il museo archeologico e i resti di una necropoli vestina.
Rapino invece ha organizzato una passeggiata green e sostenibile in e-bike immersi tra le varietà locali degli olivi, dal Leccino all’Intosso. Non solo oliveti e frantoi ma anche luoghi di interesse storico-culturale, saranno visitati durante la #Camminatatragliolivi di Sant’Omero, la cui storia è legata alle nobili famiglie di Gualtiero di Rinaldo, del quale il borgo fu feudo fino all’epoca tardo rinascimentale, e dei Marchesi di Mendoza, di cui rimase feudo fino alla fine del XIX secolo. E ovunque ci aspettano degustazioni di olio novo.
“Non possiamo e non dobbiamo arrenderci – spiega Michele Sonnessa presidente delle Città dell’Olio – vogliamo continuare a vivere e ad emozionarci per le piccole cose come passeggiare tra gli olivi secolari, godersi una merenda di pane e olio, visitare un vecchio frantoio, partecipare alla raccolta delle olive. Oggi più che mai la nostra “Camminata tra gli Olivi” assume un significato particolare. Non è un evento come tanti, ma un’occasione per riscoprire la bellezza dei gesti semplici e dei paesaggi familiari. Crediamo che questo sia anche un modo per promuovere il turismo dell’olio (legge nazionale dal gennaio scorso) e rilanciare l’economia di piccole comunità che vivono di questa cultura”.
“Ringrazio le Città dell’Olio abruzzesi che hanno raccolto il nostro invito ad aderire a questa iniziativa che vuole essere un modo per andare avanti e sperare che si possa tornare presto alla normalità” ha dichiarato Domenico Pavone coordinatore regionale delle Città dell’Olio Abruzzo – la Camminata tra gli olivi con la sua formula originale, unisce turismo sostenibile e racconto del territorio, celebrando la qualità dell’olio extravergine d’oliva che più di ogni altro prodotto parla della nostra terra”.
Tutti i percorsi su www.camminatatragliolivi.it