PESCARA – “Un itinerario ad anello di 660 chilometri che si snoda per tutta la regione Abruzzo, suddiviso in 33 tappe percorribile a piedi o in mountain bike e, in alcune tratte, anche da persone con disabilità motorie. È ‘Il Cammino d’Abruzzo’, un progetto di promozione turistica dei nostri Borghi ideato e curato dall’associazione APS Abruzzo a Piede Libero promosso dall’Università degli Studi di Teramo e patrocinato dalle quattro Province capoluogo, che hanno stipulato il relativo Protocollo d’Intesa per sugellare l’avvio dell’iniziativa che mira a restituire immagine, visibilità e sviluppo alle nostre aree interne”.
Lo ha detto il consigliere provinciale Antonio Zaffiri, promotore dell’iniziativa quando ancora rivestiva la carica di Presidente della Provincia di Pescara, con l’APS Abruzzo a Piede Libero presieduto da Orietta D’Armi. A firmare il Protocollo d’intesa nella Sala della Figlia di Iorio, nella Provincia di Pescara, i quattro Presidenti delle Province di Pescara Ottavio De Martinis, di Chieti Francesco Menna, di Teramo Diego Di Buonaventura e de L’Aquila Angelo Caruso.
“Il Progetto de ‘Il Cammino d’Abruzzo’ – ha spiegato il consigliere Zaffiri – nasce dalla consapevolezza dell’estrema ricchezza naturale, storica e paesaggistica dei nostri piccoli centri interni, che offrono una grande possibilità di accoglienza e ricettività dei turisti, con l’opportunità di scoprire scorci suggestivi e aneddoti legati alle nostre radici e alle nostre tradizioni. Un patrimonio di conoscenza immenso che aspetta solo di essere valorizzato, recuperato e riproposto al pubblico attingendo anche ai nuovi canali social che ci permettono di raggiungere qualunque parte del mondo trovando il modo per incuriosire e spingere quei potenziali visitatori a trascorrere nei nostri luoghi e spazi il proprio tempo libero. Per raggiungere l’obiettivo abbiamo compreso e deciso quanto fosse necessario fare rete, collegare tra loro i piccoli borghi e creare in questo modo un vero itinerario da percorrere passo dopo passo. Ed è nato ‘Il Cammino d’Abruzzo’ che vede interessati ben 70 borghi abruzzesi, ovvero, per la provincia di Pescara i comuni di Pescara, Montesilvano, Città Sant’Angelo, Cappelle sul Tavo, Brittoli, Carpineto della Nora, Civitella Casanova, Villa Celiera, Montebello di Bertona, Loreto Aprutino, Collecorvino, Picciano, Penne e Farindola. Il Cammino d’Abruzzo è dunque uno strumento per promuovere il patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico attraverso il turismo lento ed ecosostenibile, che stimola la visita attenta e responsabile dei viandanti e sensibilizza le comunità residenti verso una più completa attivazione delle risorse locali. I 660 chilometri del percorso – ha aggiunto il consigliere Zaffiri – si snodano lungo un percorso di sentieri collinari, montani, costieri del territorio abruzzese che passa per borghi, frazioni, comuni, senza tralasciare le quattro maggiori città – L’Aquila, Chieti, Teramo, Pescara – e i suggestivi parchi: il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il Parco Nazionale della Majella, il Parco Regionale Velino Sirente e le numerose oasi e riserve naturalistiche. E soprattutto il progetto rappresenta una buona e salutare esperienza all’insegna della sostenibilità, dunque una nuova interessante opportunità per tutta la regione”.