Salute

Campagna del ‘Nastro Rosa 2019’: il bilancio Lilt nel weekend

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Lombardo: “Oggi il nostro obiettivo dev’essere chiaro: la gente non si deve ammalare ed è possibile spiegando loro qual è un corretto stile di vita”

PESCARA – “Ben 42 donne visitate in piazza all’interno della Carovana della Salute e 82 prenotazioni già ricevute per lo screening gratuito del seno che andremo a eseguire direttamente negli ambulatori dell’Ospedale civile di Pescara con i medici Marino Nardi ed Emanuela Angelini, entrambi senologi, per l’inutilizzabilità temporanea di Casa Lilt, in via Rubicone”. Sono i primi numeri della Campagna del ‘Nastro Rosa 2019’, che la Lilt ha ufficialmente aperto anche a Pescara, numeri destinati inevitabilmente a lievitare. “Ricordiamo infatti che sarà ancora possibile prenotare la propria visita senologica domani, 15 ottobre, e mercoledì 16 ottobre, chiamando i numeri di telefono 328.0235511 oppure 393.8159916, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18”. Lo ha detto il Presidente della Lilt – Lega Italiana Lotta contro i Tumori – Sezione di Pescara, il professor Marco Lombardo, Coordinatore della Lilt Abruzzo, tracciando un bilancio del week end in piazza Salotto con la ‘Carovana della Salute’ della Federazione Nazionale Pensionati che ha visto la presenza anche dell’assessore comunale Maria Rita Paoni Saccone.

“In piazza c’erano le mamme, c’erano le nonne, ma c’erano soprattutto le figlie e le nipoti che, seppur giovanissime, hanno chiesto di sottoporsi alla visita senologica, segno che il messaggio è arrivato, ovvero che occorre iniziare prestissimo con i controlli, senza fobie, ma con la consapevolezza che la prevenzione, primaria e secondaria, deve cominciare sempre prima perché individuare un tumore quando è piccolo, oggi significa guarire completamente – ha ancora detto il Presidente Lombardo, che ha aperto il pomeriggio con un incontro affiancato dal dottor Nardi e dalla dermatologa Linda De Angelis, con il giovane Pierfranco Di Zio, uno degli studenti del Liceo Scientifico ‘Galilei’, protagonista del progetto ‘Guadagnare Salute’ nell’anno scolastico 2018-2019, e il piccolo Marco, 7 anni, anch’egli ‘operatore della prevenzione’ -. Oggi il nostro obiettivo dev’essere chiaro: la gente non si deve ammalare ed è possibile spiegando loro qual è un corretto stile di vita. Purtroppo ancora oggi il 47,50 per cento della popolazione italiana non ha mai fatto prevenzione, il 14 per cento la fa raramente, il 16 per cento non in modo regolare e solo il 22,40 per cento fa prevenzione regolarmente. Ogni anno in Italia registriamo 370mila nuovi casi di tumore e tra le donne, si ammala almeno 1 donna su 8, ma l’80 per cento guarisce completamente. Dunque oggi dobbiamo gestire anche 800mila donne che hanno avuto una patologia tumorale ma sono sopravvissute, donne che vanno reinserite nel contesto sociale e professionale e per questo oggi la Lilt sta anche predisponendo un accordo con gli estetisti per migliorare l’aspetto di chi fa terapie importanti”.

Anche in Abruzzo – ha aggiunto il dottor Nardi – registriamo mille nuovi casi all’anno di tumore al seno, e la fase terapeutica è l’arrivo di un percorso diagnostico in cui la donna si è già ammalata. Il nostro obiettivo dev’essere invece quello di lavorare su prevenzione e consapevolezza dei vantaggi insiti nella prevenzione primaria e secondaria”.

Il giovane Pierfranco Di Zio, 15 anni, ha invece ricordato il progetto ‘Guadagnare Salute’ della sua classe, incentrato sulla lotta al fumo di sigaretta: “I ragazzi iniziano a fumare per gioco, per gruppo, e non si rendono conto delle implicazioni, perché al di là della nicotina, sono decine i veleni che si nascondono in una sigaretta. Dopo il percorso laboratoriale seguito, posso dire con certezza che nessuno dei miei compagni di classe ha iniziato a fumare”.

Il piccolo Marco ha invece raccontato alla platea la storia “del bruco che finchè mangiava dolci era cicciottello e brutto, quando ha iniziato a mangiare la frutta è diventato una bella farfalla”, mentre la dermatologa De Angelis ha ricordato in primavera l’importanza di sottoporsi allo screening della pelle per scovare melanomi e altri tumori della pelle “patologia che registra un costante aumento dei casi, ma anche un maggior numero di guarigioni”.

“Sabato abbiamo chiuso la prima giornata del Nastro Rosa con 42 visite in piazza – ha ancora detto il professor Lombardo – e 82 prenotazioni. Le visite partiranno appena avremo chiuso i telefoni e continueremo sino a quando non avremo smaltito tutta la lista d’attesa”.

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