Campli, salvati cani reclusi in un bunker

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Trovati tre in condizioni drammatiche, un quarto morto

CAMPLI (TE) – Nel Comune di Campli (TE) lo scorso 3 ottobre le GEZ OIPA Teramo in collaborazione con le GEZ Lega per la Difesa del Cane di Teramo hanno effettuato il sequestro preventivo di 3 giovani cani (2 cani razza Rottweiler ed un cane razza Pit bull) ed il sequestro probatorio di una carcassa di un quarto cane sempre di razza Rottweiler rinvenuta in un box adiacente agli altri convalidati dal GIP del Tribunale di Teramo e dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Teramo Greta Aloisi. Sul posto sono intervenuti a supporto delle Gez anche i Carabinieri delle stazioni di Sant’Egidio alla Vibrata e di Campli. Sulla carcassa del povero cane morto è stata disposta una necroscopia.

I cani erano reclusi in un bunker interrato nel quale non circolava aria a sufficienza, gli animali di circa tre anni di età, hanno dovuto assistere anche alla morte di un loro compagno, una rottweiler femmina deceduta forse poco prima del sequestro. Costretti all’interno di piccoli box, al buio, erano completamente immersi nei loro escrementi, privi di cibo, con acqua stagnante. I cani ancora in vita, sono in condizioni drammatiche a causa di un gravissimo stato di denutrizione, oltre che affetti da dermatite ed otite purulenta. Scheletrici, in stato cachettico, faticano a camminare, debilitati al punto tale da non riuscire a reggersi sulle zampe. Attualmente sono ricoverati presso l’Università di Teramo nella clinica della facoltà di medicina veterinaria ma presto verranno dimessi e facciamo un appello per cercare degli affidatari che vogliano prendersene cura ed evitargli l’ulteriore sofferenza di farli finire in canile.

Convalida dunque di un sequestro penale per violazione dell’Art. 544 ter del Codice Penale maltrattamento animale “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale”.

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