PESCARA – “Hanno spaccato parte dell’insegna, hanno strappato gli adesivi e hanno sputato sui simboli della Lega e sull’immagine del vicepremier Salvini. Sono gli atti vandalici che questa notte si sono verificati nella sede del mio Comitato elettorale in corso Vittorio Emanuele, a opera di persone indegne e vigliacche che hanno approfittato dell’oscurità per scaricare le proprie frustrazioni su una struttura in quel momento vuota, certi di farla franca.
Sull’episodio ora indagano le Forze dell’Ordine che già in mattinata hanno effettuato i propri rilievi. Quel che è certo è che se qualcuno pensava di intimidirci o di spaventarci, sappia che ha ampiamente fallito e mancato il proprio obiettivo. Episodi di intolleranza possono solo rafforzare la nostra azione e i nostri convincimenti.
Il cammino verso la Regione Abruzzo dunque prosegue, con ancora più energia”.
Lo ha detto il candidato al Consiglio regionale per la Lega Vincenzo D’Incecco la cui sede di Comitato è finita, stanotte, nel mirino dei vandali.
“Mi hanno avvisato questa mattina i miei referenti al Comitato che, una volta arrivati sul posto per aprire la struttura, si sono resi conto dei danni – ha detto D’Incecco –. In sostanza hanno trovato staccata parte dell’insegna superiore, in coincidenza con il simbolo della Lega e il nome del vicepremier Salvini, hanno staccato alcune parti adesive e hanno sputato contro la vetrina della sede del Comitato.
Si tratta di un gesto vile, che aveva sicuramente l’obiettivo di intimidire, un avvertimento, fatto però, guarda caso, quando la sede del Comitato era ovviamente chiusa, di notte, facendo affidamento, evidentemente, sull’oscurità e, probabilmente in un orario in cui non c’è molto passeggio nella zona. Ovviamente ho allertato le Forze dell’Ordine affinchè delle indagini tempestive ci consentano di individuare l’autore o gli autori del gesto che vorremmo guardare in faccia, ma siamo sicuri che sarebbero loro ad abbassare lo sguardo, chi agisce nell’ombra ha sempre paura della luce del sole.
E noi andiamo avanti: gli attestati di stima e di solidarietà ricevuti da stamane, da quando l’episodio è stato ufficializzato, ci danno forza e ci testimoniano quanto l’Abruzzo abbia voglia di cambiare pagina, di lasciarsi alle spalle quel governo di sinistra che ha creato un clima di odio politico in tutta la regione e nel nostro stesso Paese. Entro poche ore sistemeremo l’insegna dimostrando ai vigliacchi che una plastica divelta non cambia di un millimetro la nostra forza”.