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Cantiere Ponte Villa Fabio,sopralluogo tecnico di Del Trecco e Fiorilli

da Redazione

Del Trecco e Fiorilli su presentazione cantiere completamento raddoppio Ponte Villa Fabio02PESCARA – Gli assessori ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco e alla Mobilità Berardino Fiorilli hanno effettuato ieri un sopralluogo nell’area interessata dai lavori di realizzazione della rotatoria di connessione alla strada-pendolo, che sorgerà in via Aterno, e delle quattro nuove rampe di collegamento all’asse attrezzato.Da tale sopralluogo e dalla lettura di carte e documenti è emerso che le opere di rimozione degli alberi dalla sponda del fiume non sono state realizzate dal Comune né dall’impresa responsabile dei suddetti  lavori .A eseguire l’intervento è stato direttamente il Genio Civile all’indomani dell’ondata di piena e dell’alluvione dello scorso 1 e 2 dicembre 2013, evento che, oltre ad aver trascinato a valle una marea di detriti e di tronchi d’albero che si erano depositati ai lati del fiume, ostacolando il libero deflusso del Pescara, ha comunque sradicato tutti gli alberi presenti sulle due sponde, creando una situazione di grave pericolo per l’incolumità pubblica. Il Genio Civile ha dunque eseguito un appalto affidando l’intervento all’impresa Di Persio che in pochi giorni ha completato le opere.
“La segnalazione pervenuta ieri dalle Associazioni ambientaliste aveva suscitato qualche preoccupazione determinando il sopralluogo odierno presso il cantiere per verificare che le problematiche indicate non fossero state determinate dal cantiere inerente il completamento del ponte di Villa Fabio e soprattutto la realizzazione delle rampe di collegamento della Strada pendolo con l’asse attrezzato, opere partite nell’aprile 2013 – hanno spiegato gli assessori Del Trecco e Fiorilli -. Parliamo di un’opera strategica per il miglioramento dei collegamenti con l’area urbana vasta. La struttura garantirà il potenziamento e la razionalizzazione del sistema viario, in quanto destinata a raccogliere, smistare e fluidificare il traffico che deve entrare o uscire dalla grande viabilità e consentirà il collegamento diretto dell’asse attrezzato con il Ponte della Libertà, per dirigersi verso l’ospedale o il centro cittadino, e con la Strada Pendolo, per viaggiare verso il Tribunale e l’Università. Di conseguenza l’intervento permetterà di compiere un ulteriore passo verso la riqualificazione di un ambito urbano, la periferia ovest racchiusa tra il fiume e il rilevato ferroviario, che oggi soffre fenomeni di emarginazione e di carenza infrastrutturale. Con il raddoppio del Ponte di Villa Fabio il quartiere ovest diventerà più facilmente accessibile dall’area metropolitana, divenendo punto di snodo tra asse attrezzato e circonvallazione, incrementando la sua attrattività e incentivando e sostenendo la localizzazione di nuove attività e servizi”.

Il progetto esecutivo è stato realizzato dalla società Integra Srl di Roma, un gruppo strutturato coordinato dagli ingegneri Marco Petrangeli e Gaetano Usai, e composto dagli ingegneri Lorenzo Galloppa, Luca Gasperoni, Andrea Tagliaferri, con Matteo Valeri, e l’ingegnere Camillo Andreocci quale coordinatore per la sicurezza.

“Nel dettaglio – ha spiegato l’assessore Del Trecco – l’opera riguarda il nodo di via Aterno-via Ponte della Libertà e il collegamento con l’asse attrezzato. In tale ambito il progetto prevede per il nodo di via Aterno la costruzione di una rotatoria a quattro bracci costituiti da un collegamento a doppio senso con la via Aterno in direzione Chieti, che poi si collegherà con la futura rotatoria sulla strada-pendolo; un altro collegamento a doppio senso con via Aterno in direzione Pescara; un’uscita dalla rotatoria a senso unico che poi si dividerà in due rampe, la prima di immissione verso l’asse attrezzato direzione mare (la rampa D), la seconda verso il ponte della Libertà attraverso il primo sottopasso; infine l’entrata della corsia proveniente dal Ponte della Libertà attraverso il secondo sottopasso. Complessivamente la rotatoria avrà un diametro di 7 metri e un marciapiede largo 1,60 metri. Per le manovre di connessione con l’asse attrezzato sono state previste la rampa A semidiretta di uscita dall’asse attrezzato proveniente da Pescara-mare (da est) verso la rotatoria di via Aterno; la rampa B diretta di uscita dall’asse attrezzato proveniente da Pescara-mare verso il ponte della Libertà; la rampa C diretta di entrata nell’asse attrezzato con direzione Chieti per il traffico proveniente dal Ponte della Libertà; la rampa D diretta di entrata nell’asse attrezzato, direzione Pescara-mare, per il traffico proveniente da via Aterno. Ciascuna rampa sarà larga 5,40 metri, di lunghezza variabile tra i 100 e 150 metri, sostenute da muri laterali in cemento armato le cui pareti saranno ricoperte a verde. La disposizione geometrica delle rampe e i numerosi vincoli esistenti hanno richiesto l’introduzione di numerose opere aggiuntive tra cui la realizzazione di un cavalcavia della rampa A sulla strada proveniente dal ponte della Libertà; una seconda struttura di collegamento tra il ponte e la rampa C, per prevenire il rischio di esondabilità di quel tratto della golena fluviale; le necessarie tubazioni per garantire il deflusso delle acque al di sotto del rilevato della rampa C; lunghi tratti di muri di sottoscarpa in terre rinforzate e adeguate opere di fondazione. L’importo complessivo del progetto ammonta a 4milioni e mezzo di euro, già disponibili – ha proseguito l’assessore Del Trecco –. L’appalto è stato aggiudicato alla Ditta Immobiliare Nobel Srl di Satriano, che si è aggiudicata l’opera per la somma di 2milioni 432mila 973 euro. Nell’aprile 2013 l’apertura del cantiere; consideriamo che sia la rotatoria che le rampe saranno provviste di nuovi impianti di illuminazione a risparmio energetico, e soprattutto abbiamo anche previsto il recupero di molte aree a verde con la piantumazione di nuove essenze ad alto fusto, che contribuiranno a mitigare i valori della qualità dell’aria, migliorando anche le condizioni climatiche. Non solo: come da progetto realizzeremo una pavimentazione con cordoli in travertino e lastre di pietra dei marciapiedi della zona della rotatoria e delle rampe in uscita dai sottopassi, arredando i percorsi pedonali con balaustre di ferro e cestini portarifiuti”. “Attualmente – ha proseguito l’assessore Fiorilli – il cantiere è entrato in una nuova fase ‘calda’ per la realizzazione dei lavori di perforazione per i pali di fondazione, che stanno interessando la corsia lato mare del Ponte di Villa Fabio. Per consentire lo svolgimento delle opere abbiamo istituito la totale chiusura al traffico, con divieto di transito, di sosta e di fermata sull’intera corsia lato mare del ponte, nel tratto compreso tra via Aterno e via del Circuito, chiusura che abbiamo prorogato sino al prossimo 24 aprile, confermando il doppio senso di marcia sulla corsia lato monte del Ponte. Ieri è arrivata la segnalazione di associazioni ambientaliste circa presunti ‘interventi invasivi’ determinati dal cantiere, ossia il taglio di alberature e addirittura il rilascio di fango nel fiume. A questo punto stamani abbiamo svolto, come preannunciato, un sopralluogo tecnico di verifica utile ad accertare l’assoluta estraneità del Comune e dell’impresa responsabile dei lavori delle rampe da tale situazione: in effetti stamane abbiamo constatato un problema di erosione delle sponde del fiume, completamente denudate dagli arbusti e dai cespugli visibili sino allo scorso autunno, ma con la ditta abbiamo accertato che le nostre ruspe non hanno effettuato alcun taglio di alberature. In realtà l’erosione è stata interamente determinata dall’alluvione del primo e 2 dicembre scorsi: l’ondata di piena ha letteralmente travolto e invaso l’area spezzando tutti gli alberi esistenti, strappati da terra dalla forza del fiume. Quando il fiume è riuscito a defluire, dopo diversi giorni, è emersa una situazione di forte pericolo, con decine di alberi pericolanti, peraltro in parte immersi nel fiume, con altre migliaia di detriti e di tronchi trasportati a valle da monte, che andavano a ostacolare il libero deflusso delle acque. Sul posto è quindi intervenuto il Genio Civile, competente in materia, che ha appaltato un’opera di bonifica per la rimozione di tutte le alberature che costituivano fonte di pericolo, e le opere sono state affidate all’impresa Di Persio. La situazione odierna segnalata dalle Associazioni è dunque frutto dell’alluvione del dicembre scorso, e non ha nulla a che vedere con i cantieri dell’amministrazione comunale”.

 

 

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