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A Capestrano, al via lo Strano Film Festival, quest’anno dedicato alla terra del futuro

da Marina Denegri

A Capestrano, al via lo Strano Film Festival, quest'anno dedicato alla terra del futuro

Tutto pronto a Capestrano per la terza edizione dello Strano Film Festival, il festival internazionale di cinema

CAPESTRANO (AQ) – É tempo di ‘Strano film festival’: dal 22 al 25 agosto, a Capestrano (Aq), uno dei borghi più suggestivi delle aree interne abruzzesi, torna la terza edizione del festival internazionale di cinema dedicato alla terra che, quest’anno, lavorerà sul tema della “terra del futuro: quale pianeta ci aspetta? Quale orizzonte di futuro vogliamo costruire?”.

La Valle del Tirino accoglierà festivalieri da ogni parte del mondo che potranno scoprire le meraviglie del borgo e le bellezze del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Durante il giorno, ci sarà la possibilità di visitare le aziende produttrici locali e fare esperienze su un territorio ancora vero e incontaminato; alla sera poi, dalle ore 21, si potrà assistere gratuitamente alla proiezione dei cortometraggi in concorso, all’interno della corte del Castello Piccolomini, nella piazza principale del paese.

Al termine del festival, la speciale giuria aggiudicherà il premio al miglior film cui andrà un riconoscimento in denaro; un altro premio, The Capestrangers Award, sarà assegnato attraverso un originale sistema di voto dal pubblico.

L’evento è stato presentato nei giorni scorsi a L’Aquila, a Palazzo dell’Emiciclo, alla presenza del vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Santangelo: intorno al tavolo, il direttore artistico del festival Gianluca Fratantonio, l’art visual Elizabeth Tomasetti, Piercesare Stagni, membro della Giuria e l’artista Rachel Marks. “Le trenta opere selezionate su 1300 giunte da tutti i continenti alla giuria del Premio – ha dichiarato Santangelo – rappresentano una importante occasione di promozione dell’Abruzzo attraverso il cinema. Capestrano diventa in questo senso riferimento puntuale per tutti gli appassionati di cinema ed in particolare per il tema che il Festival affronta sul futuro della Terra, verso il quale dobbiamo porre sempre più attenzione con responsabilità e concretezza”. La Valle del Tirino che ospiterà la manifestazione, “raccoglierà certamente i migliori consensi – ha concluso il vicepresidente dell’Assemblea regionale – per le meraviglie dei borghi e le bellezze naturali che offre”.

I temi che rispondono all’idea di “terra del futuro” vanno dall’incontro con l’altro alle tradizioni culinarie; dalla migrazione alla sperimentazione scientifica; dalle modalità alternative di vita alle abitudini degli adolescenti in varie parti del mondo; storie di resistenza che offrono visioni di un futuro da ripensare. Una selezione volta a indagare le nuove idee e le sperimentazioni in atto per uno sviluppo positivo della terra.

In questo senso, tra le novità dell’edizione di quest’anno, il dibattito sulle nuove idee in atto per lo sviluppo futuro della terra, tra agricoltura, ambiente e migrazione; su intuizione del direttore artistico Gianluca Fratantonio, che organizza l’evento con Simonetta Caruso ed Elizabeth Tomasetti, è stata realizzata una grande “tavola rotonda”, un luogo di incontri dove si potranno liberare pensieri e propositi sul tema. Dalle 19 alle 21, sarà possibile, dunque, bere e mangiare seduti a questa grande tavola ma anche consultare documenti e ascoltare gli intervenuti, due ospiti a sera, che racconteranno nuovi modelli di vita per un futuro diverso e sicuramente migliore.

Tra gli ospiti straordinari di Strano, l’artista americana Rachel Marks, che vive e lavora a Parigi. A Capestrano, già dall’inizio di agosto, Marks sta ha lavorato alla realizzazione di un grande albero fatto di libri da macero che sarà installato in una delle strade del borgo; la sua ricerca mette in discussione la relazione tra umanità e natura attraverso l’integrazione dello spettatore negli ambienti naturali che incontra o crea; il suo obiettivo è di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla complessità e sulla bellezza della natura al fine di promuoverne la conservazione. Le opere dell’artista sono esposte regolarmente in tutto il mondo in luoghi come il Museo delle arti per bambini a New York o il Museo de la Chasse e de la Nature a Parigi, tanto per citarne un paio.

Il proposito di Strano Film Festival è quello di attivare una dinamica che possa ripensare il modo in cui viviamo e utilizziamo la terra. La terra è un elemento naturale e, per gli uomini, uno spazio in cui muoversi e trovare nutrimento. Il rapporto con il territorio di Capestrano e la Valle del Tirino è centrale per il Festival che non plana dall’alto ma indaga la quotidianità e le diverse modalità, sia di vita che produttive, che il contesto offre. Per questo motivo, i protagonisti del Festival e il pubblico che ogni anno arriva da fuori per assistervi, hanno la possibilità di godere di diverse iniziative ed esperienze: per scoprirle, è possibile consultare il programma completo del festival, scaricabile dal sito www.stranofilmfestival.com: si consiglia di prenotare per tem

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