CAPISTRELLO (AQ) – Quando la natura chiama, anche Capistrello risponde. Sul versante capistrellano del Monte Salviano, la quarta edizione della Giornata Ecologica della Marsica si è svolta in un’atmosfera di fatica felice.
Quando il pollice verde è solo un dettaglio della mente che, però, alla lunga, fa la differenza. È stata rimossa nel giro di dieci minuti di orologio la carcassa ferrosa di un’attempata Fiat 600 abbandonata, che permaneva, nel mezzo della natura del Monte Salviano, da circa vent’anni a questa parte. Si è trattato dell’intervento ecologico clou della quarta edizione della Giornata pro ambiente marsicana, bandita a tutela e a difesa della ricchezza naturale nostrana. Rispettare l’ambiente significa anche viverlo nella sua genuinità di isola felice.
«La rimozione dei rott
«Una giornata doverosa», così il sindaco di Capistrello, Francesco Ciciotti, ha sintetizzato, a margine di un’esperienza di popolo, l’avventura sul Monte Salviano. «140 circa sono state le presenze totali solo per il Comune capistrellano: mai si era verificata, prima d’ora, una collaborazione simile di comunità. – ha specificato – Tutta la Giunta e la Maggioranza del Comune di Capistrello al completo hanno contribuito, in abito verde, ad invogliare giovani ed adulti con lo scopo finale di partecipare alla giornata ecologica per la salvaguardia di un ambiente rurale molto frequentato».
All’appello ambientale, non è mancato il militante esercito dei numerosi cittadini di Capistrello, assieme a più di 20 bambini frequentati la Scuola Elementare locale e la Scuola Media ‘Abert Bruce Sabin’. Tra le associazioni locali intervenute alla maratona naturale, spicca il contributo dato dall’Associazione Culturale Giovani di Capistrello, dalla Pro Loco cittadina, dal gruppo Avis Capistrello e Pescocanale, dall’Arzibanda, dalla Folgore, dall’associazione Alpini, dall’Endur Club, dal Coro Agorà 81 e dal Coro Caput Castrorum di Capistrello. Immancabile, poi, l’apporto sanitario espletato dalla Croce Rossa Italiana locale, con due ambulanze dispiegate sul posto. La Segen Spa, inoltre, ha rilasciato a tutti gli attori della natura circostante, le attrezzature necessarie atte a raccogliere, in tutta comodità e tranquillità, i rifiuti nel verde.
La preside del plesso scolastico capistrellano, ossia la dottoressa Fracassi, ha plaudito fortemente all’iniziativa a favore della Riserva. «Si è trattata di una lezione di vita per i nostri ragazzi. – ha detto – Pulire l’ambiente che ci circonda fa parte del ventaglio conoscitivo delle competenze trasversali del cittadino moderno modello».
Il direttore della Segen Spa con competenza su suolo capistrellano, Valerio Bisegna, si è mosso in prima persona per l’ambiente, adoperandosi per la salvaguardia di un suolo considerato anche suo. «Durante la mattinata domenicale, hanno lavorato tre operai ed un mezzo di nostra proprietà che ha fatto la spola lungo la via che conduce al valico, proprio per ritirare e portare a stoccaggio le buste di rifiuti depositate lungo il ciglio dell’asfalto dai vari cittadini-operatori».
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