Chieti

Capodanno 2020, San Giovanni Teatino: vietati i botti di fine anno

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Il Sindaco Luciano Marinucci emette l’Ordinanza: “Noi siamo pronti, ma l’ordinanza da sola non può bastare, bisogna usare il rispetto e il buon senso”

SAN GIOVANNI TEATINO – Il Sindaco di San Giovanni Teatino, Luciano Marinucci, ha emesso l’Ordinanza che vieta “l’accensione, il lancio e lo sparo e/o comunque l’utilizzo di materiale pirotecnico sull’intero territorio comunale. È inoltre vietata l’accensione di fuochi, fiamme libere, pire, roghi o altro su suolo pubblico e/o nei luoghi aperti al pubblico” in particolare nella notte il 31 dicembre 2019 e il 1° gennaio del 2020.

“I botti di Capodanno, oltre che pericolosi, sono una delle più grandi preoccupazioni di questo periodo per gli amici degli animali. Sono moltissimi i cani, i gatti e anche altri animali domestici letteralmente terrorizzati da raudi, bombe carta, tric e trac, razzi e persino miccette che vivono giorni da incubo a cavallo del Capodanno. Ma le esplosioni prodotte dai giochi pirotecnici spaventano anche gli animali selvatici, che abbandonano tane e nidi rischiando investimenti e collisioni con edifici”.

“Noi siamo pronti, ma l’ordinanza da sola non può bastare – dichiara il Sindaco Luciano Marinucci – Da anni sto vietando la vendita dei fuochi pirotecnici sul territorio, perché l’azione di contrasto all’uso selvaggio dei botti di fine anno prevede una visione a 360 gradi del problema e coinvolge non solo le Istituzioni, ma il buon senso comune. Sulle pagine di cronaca leggiamo dell’impegno di Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia nel reprimere la vendita e la distribuzione illegale di artifici pirotecnici, ma purtroppo apprendiamo anche di troppi incidenti, spesso mortali, che avvengono annualmente persino nelle fabbriche in cui i fuochi vengono prodotti”

“L’appello che rivolgo ai miei concittadini – prosegue Marinucci – è di usare il buon senso e la buona educazione, e non solo nei confronti dei nostri amici animali. Ciascuno di noi, infatti, dovrebbe tutelare se stesso e gli altri. Invito ciascuno di noi a riflettere su quanti non scelgono, la notte di Capodanno, di stare al Pronto Soccorso, e che potrebbero ritrovare le sale d’aspetto invase da chi, invece, non ha avuto cura di tutelare la propria salute per questa barbara usanza. Io e la mia cagnolina Daisy intanto ci chiudiamo in casa, sperando di non dover leggere un ennesimo bollettino di guerra per il primo di gennaio”.

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