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Forza Italia in difesa dell’olio extravergine d’oliva italiano

da Redazione

Foto gruppoIl capogruppo Forza Italia in Regione Abruzzo, Sospiri riferisce sul vertice a Roma
PESCARA – “La battaglia di Forza Italia contro l’invasione dell’olio tunisino sul nostro mercato deve giocarsi su due punti: innanzitutto garantire la tracciabilità del prodotto perché il consumatore deve sapere se acquista olio straniero o italiano; poi il mantenimento sulle confezioni della dicitura ‘da consumarsi preferibilmente entro 18 mesi’, perché l’utente ha il diritto di sapere se sta consumando un olio stoccato da 36mesi o se è frutto dell’ultima molitura. E su questi due punti abbiamo chiesto e ottenuto l’impegno forte del Vicepresidente del Senato, l’onorevole Maurizio Gasparri, del Senatore Emilio Floris, segretario della Commissione permanente per le Politiche europee, e di altri senatori azzurri componenti della Commissione Agricoltura nel corso di un incontro svoltosi a Roma e al quale hanno partecipato anche i sindaci di Pianella, Sandro Marinelli, di Collecorvino, Antonio Zaffiri, e di Elice, Gianfranco De Massis”. Lo ha annunciato il Capogruppo di Forza Italia, alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri in riferimento all’incontro svoltosi ieri  in Senato.
Sulla problematica della difesa del made in Italy nella produzione e commercializzazione dell’olio extravergine d’oliva Forza Italia si prepara a condurre una battaglia serrata in tutte le sedi istituzionali – ha detto il Capogruppo Sospiri -. Abbiamo cominciato nei giorni scorsi in Regione Abruzzo, dove in Terza Commissione Agricoltura, disertata da tutte le componenti del Pd, è stata approvata la risoluzione presentata da Forza Italia contro l’invasione dell’olio tunisino nel nostro mercato, invasione che rischia di compromettere il comparto olivicolo abruzzese. E nella risoluzione abbiamo chiesto al Presidente D’Alfonso e all’assessore competente di intervenire presso le Autorità nazionali ed europee affinchè tale eventualità venga disinnescata, intraprendendo soluzioni per risollevare il grave stato di crisi in cui versano le aziende olearie locali e a promuovere iniziative volte alla tracciabilità dell’intera filiera al fine di garantire informazione e trasparenza. Non solo: Forza Italia ha anche realizzato un’etichetta-verità che abbiamo chiesto alla Regione Abruzzo di far apporre su tutti i prodotti oleari che siano importati dalla Tunisia, un’etichetta che rappresenta un’operazione trasparenza, in cui è riportata la scritta ‘Questo è olio Tunisino, no made in Italy’, in modo da garantire al cliente un acquisto consapevole, ossia di renderlo pienamente edotto circa la provenienza dell’olio che si appresta a comprare al supermercato e di poter liberamente fare le proprie valutazioni circa l’opportunità o meno di procedere. Se la Regione Abruzzo non ottempererà alla richiesta, allora organizzeremo come Forza Italia una ‘giornata della verità’, nella quale andrò personalmente ad attaccare ogni singola etichetta su ogni singola bottiglia o confezione di olio tunisino, sfidando l’immobilismo e la sudditanza della Regione Pd e del Presidente D’Alfonso nei confronti del suo Governo Pd nazionale. Nel frattempo ieri, in rappresentanza dell’Abruzzo, abbiamo coinvolto le nostre componenti al Senato per condurre la battaglia su alcuni emendamenti alla legge in discussione al Senato per il riconoscimento di quanto statuito dall’Europa sull’importazione dell’olio tunisino. Gli emendamenti devono innanzitutto garantire e tutelare la tracciabilità del prodotto d’importazione perché il consumatore può scegliere di acquistare olio non-italiano, ma deve esserne a conoscenza dunque va assicurata la corretta informazione. Poi Forza Italia deve opporsi alla proposta di cancellare dalle confezioni dell’olio tunisino la dicitura ‘da consumarsi preferibilmente entro 18 mesi’: se venisse a mancare questa etichetta di trasparenza, potrebbe accadere che un olio resta stoccato per 18 mesi, poi resta invenduto, ma comunque può essere riproposto per altri 18 mesi, ossia il cliente rischia di comprare un olio stoccato per 36 mesi, penalizzando il mercato e il prodotto italiano che sono fatti di qualità e non di quantità. Quegli emendamenti sono fondamentali e i Senatori di Forza Italia hanno garantito il massimo impegno in tal senso”.

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