In scena, fuori concorso e fuori abbonamento, “Cara Moglia” di Emiliano Giancristofaro e Mario Pupillo, spettacolo portato in scena dalla Compagnia degli Amici della Ribalta di Lanciano; la prima serata sarà in ricordo di Emiliano Giancristofaro, mentre la seconda sarà in ricordo di Massimo Benedetti, autore delle musiche.
L’emigrazione è il tema trattato da Pupillo e possiede elementi tipici, simbolici, inamovibili.
L’opera è ambientata nelle campagne abruzzesi degli anni ’50 e purtroppo, potrebbe adattarsi anche a situazioni analoghe anche per oggi; la commedia opera su due versanti: un’Italia “da dove “si emigra e, di un Belgio “a dove” si emigra; il luogo di partenza di un Abruzzo ravvisabile verosimilmente come sud di un paese piccolo, agricolo, dove l’illetteratura a livello di analfabetismo di chi non può intuire destini diversi dal finire surrettiziamente prigioniero e rassegnato a scavare carbone nero in miniera buia a mille metri sotto.
Il luogo di arrivo dove le scuole serali o private per gli emigranti sono insidie agli affetti tradizionali, ma tuttavia aiutano, attraverso lettere sgangherate e di scontato contenuto a non spezzare il filo già sfilacciato, con uno dei due capi al paese di origine, donde i familiari s’ingegnano a rispondere con simmetrica umile scritturazione.
Biglietti in vendita presso il circuito ciaotickets.com – Info: 339 8201983
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter