L’uomo dai primi giorni del mese di giugno poneva in atto comportamenti persecutori nei confronti di due donne, titolari di attività commerciali del centro, ingenerando nelle stesse stati di ansia e paura tanto da compromettere il normale svolgimento della loro vita quotidiana.
In particolare il D. M. era solito sostare o transitare frequentemente dinanzi agli esercizi commerciali rivolgendosi nei confronti delle vittime con proposte di natura sessuale e frasi minacciose tanto che le donne in più circostanze sono state costrette a chiudere l’attività commerciale, chiedendo la presenza dei Carabinieri.
I militari hanno accertato il perdurante comportamento persecutorio del D. M., sorprendendolo in più circostanze nei pressi degli esercizi commerciali anzidetti, ed al fine di interrompere l’azione criminosa ed evitare ulteriori gravi conseguenze, hanno richiesto all’Autorità Giudiziaria l’emissione di una misura cautelare.
Il D. M., in uno dei numerosi controlli, è stato denunciato in stato di libertà per guida in stato di ebrezza alcolica, in quanto sorpreso alla di autovettura, poi sottoposta a sequestro.
Un altro arresto è stato operato nella giornata di ieri dai Carabinieri della Stazione di Silvi Marina. Si tratta di A. M., 52enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari a seguito di condanna per furto aggravato, lesioni personali e minaccia.
I controlli dei Carabinieri hanno permesso di accertare che l’uomo ha più volte violato le prescrizioni imposte dalla Magistratura, determinando l’emissione del provvedimento restrittivo in carcere in luogo degli arresti domiciliari. Dopo le formalità di rito M. è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Teramo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Infine di Carabinieri della Stazione di Mosciano Sant’Angelo hanno arrestato su ordine dell’Autorità Giudiziaria S. B., 44enne albanese residente in Mosciano Sant’Angelo. La donna già nota alle forze dell’ordine è stata colpita da un ordine di carcerazione in seguito ad alcune condanne per furto aggravato. Anche per lei si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Teramo.
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