CARAMANICO TERME – «Come da programma sono ormai in fase conclusiva le attività dei lavori di consolidamento e restauro conservativo della Chiesa di Santa Maria Maggiore di Caramanico Terme: in meno di un anno dalla consegna dei lavori del 12 dicembre scorso, il risanamento della compagine strutturale dell’importante monumento può ritenersi definitivamente ultimata».
È quanto ha dichiarato Mario Mazzocca, Presidente dell’Associazione Culturale ReteAbruzzo che si è da sempre battuta per il recupero e la riattivazione del bene immobile, che definisce l’evento come «un’ottima notizia, peraltro da tempo programmata. L’impresa Alessandrini di Frascati, nel pieno rispetto dei termini contrattuali, ha in corso di esecuzione gli ultimi modesti lavori di risistemazione della copertura delle navate laterali. Doverosi ringraziamenti vanno a tutte le figure che hanno seguito l’intervento, dal Segretariato Regionale per l’Abruzzo per tramite del RUP Ing. Angelo Ciannella al progettista Arch. Carlo Lufrano, dall’impresa esecutrice al direttore dei lavori Arch. Augusto Ciciotti».
«Sono trascorsi 5 anni – continua Mazzocca – dal 17 novembre 2017 allorquando, in seduta di “Cabina di Regia per la Ricostruzione” a Palazzo Chigi e in rappresentanza della Regione Abruzzo, diedi il via libera all’approvazione del Piano Triennale Mibact per la ricostruzione post-sisma delle chiese extra-cratere, poi approvato dal Governo il successivo 22 dicembre, con cui fu finanziato l’importo di 1,5 milioni di euro per il 1° lotto dei lavori di consolidamento e restauro della Chiesa di Santa Maria Maggiore di Caramanico. Oggi possiamo affermare come le opere di restauro del prezioso gioiello di edilizia religiosa abruzzese volgono concretamente al termine; si attende, ora, l’esito dell’affidamento delle connesse operazioni di restauro degli apparati pittorici interni, per le cui lavorazioni sono da tempo stati stanziati e accantonati circa 180mila euro nell’ambito dell’originario quadro economico». Da registrare, a tal riguardo, l’ormai prossimo evento informativo pubblico organizzato dal locale Comitato per fare il punto sulla situazione in essere.
«Confidiamo – conclude Mazzocca – nel repentino esperimento delle procedure burocratiche al fine di consentire, anche per il restauro dei paramenti murari, l’utilizzo dell’imponente opera provvisionale interna sì da sventare ogni eventuale ma possibile soluzione di continuità con gli ormai conclusi lavori del 1° lotto. Grazie anche al rinnovato impegno della nuova Amministrazione Comunale, riteniamo che ci siano tutte le condizioni per restituire alla comunità il monumento nel più breve tempo possibile e in tutto il suo splendore».
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